Cevo (Brescia) -
"Sono stanco di vivere nei boschi di questo paesino", "
Vieni con me negli Stati Uniti"; è il simpatico duetto tra il
Badalisc, la figura mitologica della
Valsaviore che viene catturata la vigiia del'Epifania, e il
regista italo-americano Lino Di Salvo, che ieri pomeriggio ha raggiunto Andrista, incontrato i residenti e le autorità.

Il
regista italo-americano è stato accolto da star ad
Andrista, quindi ha assistito alla cattura del Badalisc, con i suoi riti e la leggenda che l'accompagna. La visita di
Lino Di Salvo è legata alla produzione di un film sul Badalisc. Lo staff sta lavorando al design dei personaggi e delle ambientazioni, oltre a preparare la sceneggiatura.
Il regista italo-americano ha scritto la sceneggiatura di “Twisted”, titolo della pellicola, partendo dai racconti che gli erano stati trasmessi, ora ha voluto visitare di persona Andrista e conoscere dal vivo il Badalisc che quest'anno ha fatto gli straordinari, dopo la cattura del 5 gennaio sorso.
Quella del Badalisc è una tradizione che si tramanda oralmente di generazione in generazione, mancando fonti scritte, alcuni studiosi ritengono che le vere radici siano nascoste tra le migliaia di figure incise sulle rocce di Valle Camonica. Esistono somiglianze tra il Badalisc ed altri miti che popolano l’intero arco alpino. Il Badalisc vive nei boschi della Valsaviore, ogni anno viene catturato nella serata tra il 5 e il 6 gennaio e portato in processione lungo le vie del borgo di Andrista.
Descriverlo non è semplice perché l’aspetto è frutto di una combinazione di elementi presi in prestito dal mondo animale, molto difficili da distinguere. Nella rappresentazione il Badalisc procede verticalmente, il corpo fatto a sacco ha una statura imponente senza arti, ma vi è anche lo spirito notturno del gufo e del fare ambiguo della lince. Ha una gran bocca che spalanca ritmicamente, corna e occhi rossi che di tanto in tanto si illuminano.
Il film sul Badalisc ha un nuovo impulso e potrebbe concretizzarsi entro un paio d'anni.