Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Borno dà l'ultimo saluto a Hélène De Prittwitz Zaleski

I funerali si terranno martedì 19 novembre, alle 14:30 nella chiesa parrocchiale

Borno (Brescia) - Martedì l'addio a Hélène De Prittwitz Zaleski: alle 14:30 nella chiesa parrocchiale San Giovanni Battista a Bono saranno celebrati i funerali di Hélène, moglie del finanziere franco-polacco Romain Zaleski. Da questo pomeriggio la salma sarà esposta nella camera ardente allestita nella chiesetta di Sant’Antonio, accanto alla parrocchiale dove, domani, lunedì 18 novembre, alle 18:30 è prevista la recita del rosario. Martedì pomeriggio l'ultimo saluto.

Hélène De Prittwitz aveva scelto, con il marito, di lasciare l’amata Francia per trasferirsi a Borno. E in tanti nelle ultime ore hanno espresso vicinanza al finanziere Romain Zaleski, ai figli Wladimir e Konstantin, e ai familiari.

Hélène De Prittwitz Zaleski, di origini russe, nata a Parigi il 9 giugno 1945, viveva a Borno con il marito, il finanziere Romain Zaleski. Laureata in Economia Aziendale, grande appassionata di musica lirica e classica, a Parigi sosteneva la Fondazione Zygmunt Zaleski l’Ecole Normale de Musique, in Italia era presidente onorario della Fondazione Milano per la Scala, a Brescia vicepresidente del Teatro Grande di Brescia e nel corso degli ultimi decenni ha sostenuto la vita culturale camuna, in particolare la nascita dell’Accademia Arte e Vita nel 2008 e il Teatro delle Ali nel 2011.

Hélène De Prittwitz era cittadina onoraria di Borno e di Breno e aveva un profondo legame con la Valle Camonica.
Lo scorso anno a Hélène (seconda da destra nella foto durante la cerimonia del premio Farisoglio) e al marito Romain era stato conferito dalla Comunità Montana il premio "Sandro Farisoglio" per "l’instancabile impegno e la profonda dedizione rivolti al sostegno e allo sviluppo del territorio camuno, manifestati in ambito imprenditoriale, sociale, culturale e didattico". Hélène De Prittwitz lascia un vuoto anche oltre i confini della Valle Camonica.

IL CORDOGLIO
Il presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, esprime profondo cordoglio per la morte di Hélène De Prittwitz: “Ai familiari e agli amici la mia vicinanza; la morte di Hélène lascia un grande vuoto sia dal punto di vista umano sia da quello culturale. Brescia oggi piange una persona che ha sempre dato energia, entusiasmo, grande passione e competenze allo sviluppo culturale della nostra città".

Il sindaco di Borno Matteo Rivadossi con tutto il consiglio comunale esprime cordoglio per la morte di Hélène De Prittwitz, cittadina onoraria dal 2014. “Con la morte di Hélène de Prittwitz Borno perde un’amica, un’amante delle nostre montagne, una grande sostenitrice delle realtà associative che la animano. Bornese d’adozione, la signora Zaleski ha saputo entrare nel cuore di chi l’ha conosciuta. Riservata ma sempre disponibile, ha contribuito a realizzare tanti piccoli grandi sogni, a Borno e in tutta la Vallecamonica”. "Al marito Romain, ai figli Wladimir e Kostantin e a tutti coloro che le hanno voluto bene va l’abbraccio di tutta Borno", conclude il sindaco.
Ultimo aggiornamento: 17/11/2024 12:47:31
POTREBBE INTERESSARTI
Nel piccolo Tibet saranno assegnate 26 medaglie per le discipline Freestyle e Snowboard
Bolzano  - La Compagnia Carabinieri di Bolzano, come ogni anno, dal mese di settembre ha avviato un intenso programma di...
La presidente dell'Associazione pubblici esercizi del Trentino nel Collegio nazionale
Sul masterplan per la mobilità della Provincia di Sondrio
ULTIME NOTIZIE
Donati 40 alberi di Natale e relativi addobbi
Romeno 48enne colpito da un provvedimento di cattura per aver violato più volte il divieto di avvicinamento alla coniuge