Breno (Brescia) - Questa sera, con inizio alle 20:30, al
Cinema Giardino di
Breno sarà presentato
"Ali di Lucciola". Il mediometraggio, che vuole sensibilizzare i giovani e, perché no, anche gli adulti, sul grande tema del disagio giovanile.
Il
programma prevede i saluti istituzionali degli amministratori del
Comune di
Breno, dei responsabili dell'associazion
e El Teler, che ha promosso la realizzazione del mediometraggio, e degli autori, il professor
Francesco Leo e gli studenti dell'istituto Putelli,
Paolo Erba, pedagogista, e
Gaia Sanzogni, psicologa.

L'idea, il progetto, la regia e la sceneggiatura sono del professor Francesco Leo dell' Istituto Olivelli - Putelli. La produzione è dell'Associazione Culturale El Teler. Operatore e fotografia: Valerio Fagliari e Gaia Sonzogni - psicologa. Sceneggiatura: Asia Lascioli. Attori, tutti ragazzi dell'Istituto Olivelli - Putelli, con Federico Trentini, Giulia Cristiani, Francesco Leo, Kamila Stepien, Ercole Gardini, Carlo Facchinetti.
Alla base di questo progetto c'è la volontà di creare qualcosa che possa ispirare e permettere ai ragazzi di crescere con più consapevolezza ed essere persone migliori.
In particolare il progetto racconta la storia di un ragazzo di nome Giovanni, un adolescente che si trova ad affrontare situazioni e dinamiche tipiche della fase adolescenziale, quali: il rapporto con i suoi coetanei, le difficoltà di fare amicizia, di sviluppare una propria identità e la nulla o scarsa capacità di dar vita ad un proprio pensiero critico.
Sugli schermi sono stati così portati temi attuali e molto cari ai ragazzi, in particolare agli adolescenti, come: il Bullismo, Le Amicizie, La Perdita e il Lutto, La Terapia. Le finalità del progetto sono molteplici e vanno dalla promozione dell'arte e del multimediale sino alla creatività e all'improvvisazione. La recitazione è espressione umana, linguaggio del corpo, emotiva e comunicativa, e proprio per questo raccomandiamo l'importanza di comprendere e/o fronteggiare le tematiche di cui sopra. Per rendere il messaggio chiaro e dargli la maggior risonanza mediatica possibile, c’è la volontà di promuovere il prodotto presso Festival, Concorsi; la sua proiezione sarà proposta alle Istituzioni scolastiche, il cui compito deve essere, oltre quello di scenario, anche protagoniste del prodotto, affinché gli adolescenti possano essere i destinatari principali dei messaggi che ci impegniamo di portare.
Dopo la proiezione del film-bakstage ci sarà il dibattito sulletematiche con Paolo Erba, pedagogista, e Gaia Sanzogni, psicologda.