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Valle Camonica: confronto su Ato e ciclo idrico integrato

Accesso dibattito in Comunità Montana

Breno (Brescia) - L'Ato camuno e ciclo idrico integrato sono stati il piatto forte dell'assemblea di ieri sera della Comunità Montana di Valle Camonica. Una battaglia che da decenni gli amministratori della Valle Camonica stanno portando avanti per conquistare l'autonomia. A riscaldare gli animi è stata la decisione del Consiglio comunale di Malegno di affidare la gestione del ciclo idrico integrato ad Acque Bresciane dal prossimo 1° maggio.

Il presidente della Comunità Montana di Valle Camonica, Corrado Tomasi, ha ricostruito, all'inizio dell'assemblea, le battaglie portate avanti per arrivare alla legge che ha istituito l'Ato camuno nell'autunno del 2023. Non sono mancati i riferimenti alla legge Galli del 1994 fino alla situazione attuale: il presidente Tomasi ha ribadito che il percorso è ancora lungo e l'obiettivo è ottenere la gestione del ciclo integrato per l'intera Valle Camonica.
Il presidente della Comunità Montana, oltre a criticare la decisione di Malegno, ha proposto una serie di interventi, dal piano industriale a un incontro in Regione con l'assessore Sertori, per sbloccare la situazione.

Sono intervenuti gli ex presidenti della Comunità Montana, Sandro Bonomelli e Pier Luigi Mottinelli, che in modi e forme diverse hanno invitato a proseguire assieme sul percorso avviato con tutta la "valle unita".
Mottinelli ha anche evidenziato gli impegni che Acque Bresciane, gestore del servizio idrico in 11 Comuni della Valle Camonica, ha investito sul territorio: 15 milioni di euro dal 2019 ed è pronto ad investire altri 14 milioni di euro.
Il sindaco di Bienno, Ottavio Bettoni, ha ricordato che la tariffa più economica è quella attuata della Siv e l'autonomia dell'Ato è fondamentale.

Chiamato in causa per la decisione del Consiglio comunale, il sindaco di Malegno Matteo Furloni ha ribadito che "siamo d'accordo sull'Ato Camuno, però la scelta di Malegno sul gestore era improcastinabile". Poi ha dato una lezione all'assemblea, visto che alcuni presenti sono solo nominati e non eletti dal popolo: "Sono stato eletto sindaco di Malegno e devo rispondere ai miei cittadini", ha detto Furloni.
La risposta del presidente della Comunità Montana di Valle Camonica non si è fatta attendere: "Questa è una scelta politica, visto che Malegno ha sottoscritto il programma e come primo argomento figura l'acqua, l'Ato Camuno e il ciclo integrato, di questo ne dovrebbe tenere conto".

Ora si attendono i prossimi passaggi per sbloccare una situazione e attuare la legge sull'Ato camuno, con la gara per l'affidamento del servizio.
Ultimo aggiornamento: 28/04/2025 23:48:59
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