Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Matel: il cortometraggio di Andrea Negroni presentato a Londra

Prodotto da Promazioni360, è stato girato in Valle Camonica sulle sponde del lago Moro

Darfo Boario (Brescia) - “Matèl”, il cortometraggio di Andrea Negroni girato in Valle Camonica, sulle sponde del lago Moro, verrà presentato in anteprima mondiale sabato 22 marzo alle 11 al BFI Southbank di Londra, nell'ambito del 39esimo BFI Flare LGBTQIA+ Film Festival, il più grande evento cinematografico queer d’Europa organizzato dal @briNshfilminsNtute, la cui campagna digitale, lo scorso anno, ha attirato oltre 3 milioni di visualizzazioni.

L'annuncio è stato diffuso a Londra, dagli organizzatori della rassegna.
La realizzazione del corto - prodotto da PromAzioni360 presidente Loretta Tabarini con il supporto di Ramona Projetti, attraverso il contributo di un bando di Fondazione Comunità Bresciana, della Comunità Montana di Valle Camonica e il sostegno dei Comuni di Angolo e Darfo Boario Terme - ha visto la collaborazione di molte realtà locali.

La suggestiva location del lago Moro, ha fatto da cornice alla pellicola, girata in bianco e nero, che racconta la storia di Fabio – il “Matèl” del Ntolo, un termine originario della lingua romancia antica, fatto proprio dai contadini e dai pastori della Valle Camonica - che abita con la madre e agisce nel contesto sociale e culturale di un’Italia paesana, di piccole dimensioni, che si confronta con la contemporaneità e dimostra i tratti più tradizionali che, in fondo, dietro la coltre del progresso e della globalizzazione, continuano a sopravvivere. Il corto arriva a toccare tematiche sociali e culturali, il rapporto tra un figlio e una madre, l’attrazione tra i corpi, la scoperta di pulsioni sessuali romantiche, idealizzate, quasi innocenti nella loro istintività.

La scelta della location non è casuale.

Nato a Cremona nel 1995, Andrea Negroni ha trascorso le estati dell’infanzia e dell’adolescenza in Valle Camonica, dai nonni materni.

E il Lago Moro, con l’adiacente piccolo borgo di Capo di Lago, rappresenta una delle cornici di questi anni giovanili. Dalla frequentazione continuativa del posto da parte dell’autore è nato, negli anni passati, un progetto fotografico. Gli scatti si trovano alla genesi del cortometraggio e sono il punto di partenza del linguaggio visivo che in esso ha preso vita.
Ultimo aggiornamento: 19/02/2025 11:14:10
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE