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Panathlon Club di Vallecamonica: sport e solidarietà

Alla Conviviale di luglio Fulvia Glisenti e Giannino Botticchio

Darfo Boario (Brescia) - Una conviviale all’insegna dello sport e della solidarietà quella del mese di luglio organizzata dal Club di Vallecamonica all’Hotel Ristorante San Martino di Boario Terme. Dopo la presentazione degli ospiti da parte del presidente Bonino e la consueta cena, ha preso la parola di nuovo il presidente che ha presentato l’ospite Giannino Botticchio "una persona conosciuta, volitiva, con una vita lunga e importante che ha dato origine e spunto a mille iniziative e ad innumerevoli progetti, autore di una trentina di libri, di oltre 20 video e dotato di una sensibilità per il sociale presente anche stasera con le donazioni del libro sull’esperienza ciclistica in Giordania a favore dell’Andos di Vallecamonica"’.

La visione di un filmato commentato dallo stesso Giannino Botticchio sull’esperienza in Giordania con tante sottolineature di carattere culturale, artistico, archeologico ha dato il via alla relazione del giornalista camuno. "Grazie ai colleghi del Giornale di Brescia ho partecipato a questa splendida avventura nel deserto giordano come ambasciatore della Vallecamonica ma non è l’unica esperienza della mia vita; voglio solo ricordare i 20 giorni e 10.000 km sul treno della Transiberiana con mia figlia Michela che ci ha portato anche in tv con Licia Colò nella trasmissione Kilimangiaro" (nella foto da sinistra Fulvia Glisenti, il presidente Bonino e Giannino Botticchio).

La parola è poi passata alla presidente dell’Andos Vallecamonica Fulvia Glisenti che con il consueto entusiasmo ha narrato la nascita dell’Andos in Vallecamonica ‘nata grazie o per colpa della mia esperienza del brutto male come si diceva una volta con un appello a Radio Vallecamonica, abbiamo scoperto che erano tante le donne operate al seno in Valle e da qui è nato l’Andos di Vallecamonica nel 2002. E da lì abbiamo cercato di fare qualcosa per tutte le persone, donne e uomini, colpiti da tumore: prima le macchine e i pullmini per portare le persone a Brescia a fare le terapie e poi tante donazioni all’ospedale di Esine grazie al dottor Zalesky abbiamo portato la Radioterapia a Esine, poi l’acceleratore lineare e anche il bunker per poter procedere con le cure. In 20 anni abbiamo raccolto oltre 800.000 euro più alcune borse di studio che hanno consentito ad alcuni medici di arrivare in Valle, abbiamo donato carrelli per la dialisi, alcune tv e poi molte donazioni sono anonime e questo è molto bello.
E poi un appello nei confronti del valore dei medici e del personale dell’ospedale di Esine "gli errori sono dovunque, le liste sono lunghissime ma è un problema di tutto il sistema sanitario, a Esine ed Edolo c’è tanta professionalità e competenza". "I camuni sono molto generosi e tutto questo ci sprona ad andare avanti, mi sprona ad andare avanti nonostante l’età e gli acciacchi perché grazie a noi molte donne oggi ridono del cancro".

Il presidente ha poi chiesto a Giannino Botticchio a quale libro era più affezionato. ‘Al primo che ho scritto ‘Porca Miseria’ e all’ultimo ‘Piancogno, un comune della Madonna’ così ironicamente titolato perché possiede quattro santelle dedicate alla Madonna, Lourdes, Ardesio, Nera e Annunciata. E un consiglio a tutti: i miei libri sono sempre nati per la mia curiosità, perché mi sono chiesto il perché delle cose, per trovare le risposte e le soluzioni, bisogna sognare e realizzare i sogni, chiedersi perché, tentare e avere fortuna’.

Il socio Riccardo Vender ha poi chiesto e ottenuto da Giannino Botticchio la recita della poesia in dialetto che lo stesso ha dedicato alla bicicletta, presente al Museo del Velocipede di Berzo Inferiore; il socio Ausilio Priuli ha approfittato della presenza dei due ospiti per sottolineare come siano proprio i camuni a non considerare questi grandi personaggi di cui la Vallecamonica è piena, in ambito sportivo, sociale, culturale, artistico. E a proposito di sogni la serata si è conclusa con la visione di un altro video di Giannino Botticchio che a 80 anni si è lanciato col paracadute da 4500 metri. La Conviviale ha visto poi la consegna dei gagliardetti del Club agli ospiti e la sottolineatura del presidente Bonino condivisa da tutti i soci ‘di aver vissuto una serata speciale e noi del Panathlon siamo riconoscenti ai due ospiti’: a Fulvia Glisenti anche il libro di Ausilio Priuli ‘Segni come parole’ e a Giannino Botticchio il libro di Francesco Moser ‘Un uomo, una bicicletta’. Il socio Angelo Martinoli ha poi annunciato le imminenti Paralimpiadi di Parigi 2024 che vedranno la partecipazione di due atleti della Polisportiva Disabili Valcamonica, Daila Dameno nel Tiro con l’arco e Giuseppe Romele nel triathlon (unico atleta a partecipare alle paralimpiadi invernali Pechino 2022 nello sci nordico e Parigi 2024 nel triathlon) e anche di Claudia Cretti, ciclista di Costa Volpino. Il presidente ha poi augurato una serena estate a tutti i soci e agli ospiti e indicato le prossime conviviali di settembre (ciclismo), ottobre (ginnastica artistica) e novembre (calcio) e anche l’annuncio di una camminata al rifugio in Val Sorda in collaborazione con Gio Moscardi.
Ultimo aggiornamento: 25/07/2024 09:07:10
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