Edolo (Brescia) - Inaugurata la nuova "aula nel bosco" e il martelloscopio del Faeto a Edolo. L'evento, organizzato da Unimont, polo d'Eccellenza della Statale di Milano, nell'ambito del Progetto PNRR Agritech, in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Camonica, il Consorzio Forestale Alta Valle Camonica e D.R.E.A.M. Italia, ha visto gli interventi di Anna Giorgi, responsabile del Polo Unimont dell'Università degli Studi di Milano, Gianbattista Sangalli della Comunità Montana di Valle Camonica, Mario Tevini del Consorzio Forestale Alta Valle Camonica, Giorgio Vacchiano dell'Università degli Studi di Milano, DiSAA, e Marcello Miozzo del D.R.E.AM.
Italia, che hanno evidenziato l'importanza di avere un'aula nel bosco che amplia l'offerta formativa.
La
gestione delle
foreste di
montagna deve saper bilanciare la mitigazione climatica, l’economia locale e le esigenze di protezione del suolo e della b
iodiversità.
Per facilitare il confronto tra tecnici e gestori forestali e la formazione degli studenti e delle studentesse forestali, l’Università della Montagna mette a disposizione un “Martelloscopio” nel bosco del Faeto: una porzione di foresta la cui posizione, dimensioni, salute, valore economico e naturalistico di ciascun albero sono misurati e monitorati nel tempo. Una vera e propria aula all’aperto nella quale studenti e operatori del settore possono simulare nuovi approcci alla gestione forestale.
Un’app mobile consentirà di simulare interventi di selvicoltura e verificarne l’esito direttamente sul campo, permettendo un confronto in real time sulle loro motivazioni e conseguenze. Uno spazio aperto di discussione e sensibilizzazione sulle potenzialità delle comunità forestali ben gestite, un’area di esercitazione per studenti universitari, un punto di incontro fra gli attori locali e gli operatori del settore, e un formidabile strumento per favorire la divulgazione sulle tematiche connesse alla conservazione della biodiversità forestale e alla mitigazione dei cambiamenti climatici.