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Edolo, incontro su Teresio Olivelli e Giovanni Venturini

Martedì 28 gennaio al cinema teatro l'intervento del professor Anselmo Palini

Edolo (Brescia) - Incontro a Edolo in occasione dell’80° anniversario della morte di due “Ribelli per Amore”. Teresio Olivelli e Giovanni Venturini: guidati dalla fede, uniti nel martirio.
Il 17 gennaio 1945, in conseguenza di un pestaggio subito per avere difeso un compagno di prigionia, moriva a soli 29 anni nel lager di Hersbruck, un sottocampo di Flossenbürg, Teresio Olivelli, autore della celebre “Preghiera del Ribelle”, esponente di primo piano della Resistenza nelle file delle Fiamme Verdi, tra i fondatori del foglio clandestino “Il Ribelle”, caro amico di don Carlo Comensoli, parroco di Cividate Camuno negli anni della seconda guerra mondiale e della Resistenza, più volte in Valle Camonica in quanto impegnato a tenere i collegamenti fra i vari gruppi delle Fiamme Verdi.

Giovanni Venturini, nato a Corteno Golgi nel 1916, venne fucilato a Mu di Edolo l’11 aprile 1945. Nella motivazione della medaglia d’oro al valor militare, concessa nel 1972 a Venturini, si ricorda che, al momento dell'uccisione sua e altri tre compagni di lotta, avvenuta due settimane prima della Liberazione, rivolse ai componenti del plotone d'esecuzione parole di perdono e, a coloro che con lui stavano per morire, coraggiose espressioni di conforto.
La forza d’animo è stata una dei tratti caratteristici di Venturini.
Ferito in combattimento durante la campagna di Russia, il giovane alpino, al momento dell’armistizio, era ricoverato all’ospedale di Imola, per esservi curato della ferita e dei postumi di un grave congelamento.
Nonostante fosse ancora provato dalla ferita, nel novembre del 1943, raggiunto faticosamente il suo paese, Venturini si diede ad organizzare la lotta partigiana in Val Camonica. Entrato nella Brigata Fiamme Verdi "Schivardi", ne seguì le sorti per diciassette mesi e, malgrado fosse fisicamente menomato, si distinse fra i più attivi protagonisti della lotta contro i nazifascisti. Quando ormai la vittoria appariva vicina, Venturini cadde in mano al nemico che lo sottopose ad atroci sevizie, anche perché il valoroso partigiano si assunse l’intera responsabilità dell’organizzazione clandestina di cui faceva parte.

Per ricordare questi due giovani “ribelli per amore”, che hanno dato la vita per la nostra libertà, è stato organizzato un incontro per martedì 28 gennaio, alle 20,45 presso il cinema teatro di Edolo su iniziativa dell’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e della Zona Pastorale dell’Alta Valle Camonica, in collaborazione con Fiamme Verdi, Anpi e Anei.

La figura di Teresio Olivelli sarà presentata dal professor Anselmo Palini, autore di un volume più volte ristampato per l’editrice Ave su “questo giovane meraviglioso”, come lo ha definito padre David Maria Turoldo, mentre don Primo Mazzolari lo ha indicato come “lo spirito più cristiano del nostro secondo Risorgimento”.

Brani tratti dagli scritti di Giovanni Venturini saranno invece proposti nella serata, a cura delle Fiamme Verdi e dell’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo.
L’incontro di martedì 28 gennaio è stato programmato per ricordare e onorare i “Ribelli per Amore” nell’80º anniversario della loro morte e si inserisce nelle iniziative in programma per la Giornata della Memoria del 27 Gennaio 2025 e nel programma della Settimana Educativa organizzata dalla zona pastorale dell’Alta Valle Camonica
Ultimo aggiornamento: 22/01/2025 00:01:07
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