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Edolo, nuove alleanze per le zone montane

Confronto a più voci a livello locale, regionale e nazionale a Unimont

Edolo (Brescia) - Alleanze per le montagne: strategie e protagonisti per nuovi modelli di sviluppo sostenibili. Si è svolto ieri a Edolo un evento con numerose tavole rotonde che hanno visto alternarsi la rettrice dell'Università statale, politici, amministratori e imprenditori, oltre che esperti in vari settori della montagna.

L'apertura è stata della professoressa Marina Brambilla, rettrice dell Università Statale di Milano e prorettrore delegato dell'Università Statale di Milano, a cui hanno fatto seguito gli interventi di Luigi Agussori, consigliere e delegato del ministro per gli affari regionali e l'autonomia e Anna Giorgi, responsabile del Polo Unimont. Luigi Agussori ha annunciato che in commissione è stata approvata la legge quadro sulla montagna, che ora passa alla discussione in Parlamento.

La prima tavola rotonda su "Le istituzioni: livello locale e regionale", ha visto confrontarsi Luca Masneri, sindaco di Edolo, Corrado Tomasi, presidente della Comunità Montana e BIM Valle Camonica, Roberto Saccone, presidente Camera di Commercio di Brescia, e Alessandro Fermi assessore regionale all'Universtà ricerca e innovazione.
Il sindaco di Edolo Luca Masneri ha posto l'accento sulla legge della montagna, con la necessità della "detassazione per i maestri di sci e di considerare lavoro usurante quello sugli impianti", mentre Corrado Tomasi ha evidenziato la necessità di una "maggiore collaborazione tra enti e persone che vivono in montagna per raggiungere gli obiettivi e evitare lo spopolamento e l'abbandono delle zone montane, indicando come obiettivo del suo mandato quello di avere più autonomia sul territorio e di avere maggiori deleghe sul territorio per far progredire la Valle Camonica".
Tra i risultati che sono stati ricordati da Corrado Tomasi, la conquista dell'Alta di Valle Camonica atteso da decenni.
Alessandro Fermi e Roberto Saccone hanno ricordato l'importanza di Unimont, "una scommessa vinta", e Saccone ha parlato di un incubatoio fondamentale non solo per la Valle Camonica, ma per l'intero Bresciano.
Sempre nella tavola rotonda il sindaco di Edolo ha indicato due obiettivi per la motagna: riconoscere il patrimonio forestale e ottenere i ristorni delle concessioni idroelettriche che frutterebbero alcuni miliardi non solo per Edolo, ma per l'intera valle.
Tomasi ha invece indicato, per essere attrattivi, la necessità di migliorare i trasporti, le reti di telecomunicazione, che sono fondamentali se si vuole garantire il telelavoro, oltre a servizi sanitari all'altezza.

Le altre tavole rotonde: quella sul tema "le istituzioni a livello nazionale" ha vistio l'intervento di Gianfranco Pederzoli, presidente FederBim; il Generale di Brigata Alessio Cavicchioli, comandanbte dell'Esercito e del Coa ad Aosta, colonnello Sergio Lancerin, comandante della scuola alpina della Guardia di Finanza e Francesco Tuffarelli direttore generale del Consiglio dei ministri.
Nella tavola rotonda "Economia e società: livello locale e nazionale e internazionale" sono intervenuti Marco Vitale, amministratore delegato della Vitale-Zane; Stefano Bruno Galli presidente del Muse, Giacomo Pedranzini presidente Ones Food Raffaella Zanardini, dirigente scolastico del Meneghini, Sonia Visioli, presidente Associazione Val.TEMO e Bernard Clamamunt Lopez membro del board di euromontana. L'ultima tavola rotonda è stata su "Giovani al centro", con gli interventi di studenti e ex di Unimont, Chiara Sesti, Pietro Bottacin e Mattia Genovese.
Al termine del dibattito moderato dal giornalista Mario Melis, è stato presentato il Libro Bianco sulla Montagna e la professoressa Anna Giorgi ha commentato: "Questa giornata è un punto di partenza per valorizzare le aree montane".

di A.Pa.
Ultimo aggiornamento: 27/09/2024 09:03:54
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