Temù - Nel 2020 il Banco farmaceutico compie vent’anni: per questo la Giornata di raccolta del farmaco – che generalmente si svolge il secondo sabato di febbraio - durerà invece una settimana, ovvero dal 4 al 10 febbraio (il giorno principale sarà sabato 8 febbraio).
In questo arco di tempo sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco in una delle oltre 4.800 farmacie che, in tutta Italia, aderiscono all’iniziativa (riconoscibili dall’apposita locandina). Nelle foto la conferenza stampa coi principali soggetti che contribuiscono all'iniziativa in provincia di Brescia.
A Brescia, tra città e provincia, sono esattamente cento, in netta crescita rispetto al passato (nel 2019 parteciparono in 83, nel 2018 in 81). I medicinali raccolti saranno consegnati ai circa 1.844 enti assistenziali convenzionati con il Banco farmaceutico, di cui 42 sono bresciani (lo scorso anno erano 34, nel 2018 36). Si tratta di realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche. La Giornata è resa possibile grazie a quasi 24 mila volontari che svolgono il turno in farmacia e da oltre 15 mila farmacisti.
La decisione di estendere le attività di raccolta a una settimana deriva soprattutto dalla necessità di rispondere in maniera più efficace al fabbisogno espresso dagli enti. Nella scorsa edizione, nonostante l’ottimo risultato (421.904 confezioni di farmaci raccolte, pari a un valore di 3,07 milioni di euro; nel Bresciano sono state circa 6.800 le donazioni, 6.200 nel 2018) è stato possibile soddisfare solo il 40,5 per cento delle richieste degli enti, per un totale di oltre 473 mila persone assistite. Questo perché la povertà sanitaria resta un problema preoccupante e di elevate dimensioni: in Italia ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di povertà assoluta.
Da domani i clienti delle cento farmacie bresciane saranno invitati a donare farmaci senza obbligo di prescrizione, in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici. Sarà possibile scegliere il medicinale affidandosi alle indicazioni del farmacista e con l’assistenza dei volontari e quanto raccolto verrà consegnato direttamente agli enti assistenziali bresciani.
Per Francesco Paracini, responsabile Banco farmaceutico Brescia “in genere si pensa che i poveri hanno bisogno di coperte, alimenti, vestiti e lavoro, non sempre di farmaci. In verità è un’esigenza molto più frequente di quanto s’immagini. Lo scorso anno oltre mezzo milione di poveri hanno avuto bisogno di medicine ma non hanno potuto acquistarle e si sono curati ugualmente grazie agli enti assistenziali. Partecipare alla Giornata è un modo più intelligente per aiutare il mondo della solidarietà e del terzo settore a fare il proprio lavoro”.
“Anche quest’anno le farmacie partecipano con impegno alla Giornata di raccolta del farmaco – dichiara Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia -. In farmacia viviamo a quotidiano contatto con situazioni di disagio economico. Sono sempre più numerose le persone che non possono permettersi un farmaco e rinviano le cure o, addirittura, rinunciano.