La garanzia di elevati livelli di benessere psicofisico non può prescindere dalla considerazione dell'ambito in cui i cittadini vivono ed in cui le istituzioni e gli operatori sono chiamati ad agire, sotto il profilo geografico, demografico, epidemiologico, socio-politico, economico, istituzionale ed organizzativo.
È storica la specialità del sistema sanitario della Valle Camonica, dapprima nell'ambito dell'ASL di Vallecamonica-Sebino e, dal 2016, dell'Azienda Socio Sanitaria della Valcamonica. L'ospedale di Vallecamonica, rappresentato dai Presidi di Esine e di Edolo, e la Rete Territoriale, con le sue articolazioni di Pisogne, Darfo, Breno, Cedegolo e Ponte di Legno, costituiscono sostanzialmente l'unico erogatore di prestazioni sanitarie e socio sanitarie per il territorio di riferimento.
Questa condizione de facto monopolistica - che costituisce un unicum - rende ancor più pressante il dovere di fornire prestazioni di elevata qualità, accompagnando i pazienti in tutto il loro percorso di salute, ricomprendendo in questo anche ciò che non può trovare un'immediata risposta nei servizi, anche al fine di concorrere ad evitare l'abbandono delle aree di montagna da parte dei cittadini.
SANITA & TERRITORIO - La peculiarità della sanità camuna è anche motivo del grande legame che il territorio storicamente manifesta con i suoi Ospedali e con tutte le strutture territoriali: una vicinanza non solo formale e d'occasione, ma che si manifesta, negli anni, con una partecipazione alle vicende – organizzative e gestionali – da parte dei diversi livelli istituzionali (tramite i diversi livelli di rappresentanza) e, senza dubbio, direttamente dei cittadini – come singoli e in forma associata – che si sentono, da sempre, parte integrante delle storia, passata ed odierna, della propria sanità.
In questa direzione s'inserisce l'ideazione, nell'ambito di una fondazione di comunità, di un fondo a valenza territoriale e specificatamente orientato a rendere ancor più partecipe il territorio nello sviluppo della salute in Valle Camonica.
Concretamente il Fondo ha lo scopo di sostenere iniziative di utilità che promuovano lo sviluppo, sotto il profilo infrastrutturale, organizzativo, gestionale, di ampliamento dell'offerta, di umanizzazione delle cure e di vicinanza con i pazienti, del Polo Ospedaliero di Valle Camonica e della Rete Territoriale, promuovendo la cultura del dono presso i diversi soggetti pubblici e privati del territorio.
Il Fondo intende, quindi, d’intesa con Fondazione della Comunità Bresciana, sollecitare quanti possano apportare risorse ad un disegno comune di crescita che pone la tutela della salute, intesa come sviluppo armonico della persona nella sua singolarità e come garanzia di un interesse di natura collettiva, al centro di un'azione sinergica tra i soggetti istituzionalmente deputati alla sua garanzia e ogni realtà pubblica e privata del territorio.
I FONDATORI - Il Fondo è stato costituito da Angelo Farisoglio, Maria Emma De Michelis, Fondazione Tassara, Associazione Chiara Andreoli, Forge Monchieri S.p.a., Trafilix S.p.a., Sol.co Camunia S.c.s.c., Antonioli Impianti Elettrici S.r.l., Fasanini S.r.l., Kamet S.r.l., Mec World S.r.l., Spadacini Giuseppe. Attualmente il Fondo si compone di una sezione patrimoniale - pari a 159.200 euro - e di una sezione corrente pari a 201.500 euro, per una consistenza complessiva di oltre 360mila euro.
I dettagli per effettuare una donazione a favore del Fondo, e per fare richiesta dell’attestazione di dono valida ai fini fiscali, sono sul sito di FCB: fondazionebresciana.org – sezione “Come donare”.