Edolo - Code chilometriche complici anche alcuni lavori sulla statale 42 del Tonale con traffico e rabbia degli automobilisti. Anche in assenza dell'apertura degli impianti sciistici, dopo quanto successo nella giornata di ieri non sono mancate le reazioni di residenti in Valle Camonica e turisti che hanno scritto e raccontato il "calvario" sulla strada del Tonale.
Di seguito una lettera esplicativa del sentimento diffuso, in relazione a una problematica che si ripete da anni, firmata da un padre di famiglia di Brescia che accompagna la figlia per allenamenti e gare sulle piste da sci dell'Alta Valle, fotografando ancora una volta la situazione su un deficit strutturale di un territorio che ha ambizioni turistiche da top nel panorama alpino e chiede una mossa - e non coi soliti proclami di parole al vento e false promesse - a politici, amministratori e dirigenti Anas.
"Mia figlia fa sci agonistico - scrive - frequento l’alta valle ogni weekend da novembre ad aprile, da 7 anni a questa parte. E da 7 anni a questa parte, ogni domenica, il rientro a casa non è supplizio, non è calvario ma è quanto di peggio si possa immaginare. Coda, lavori, incidenti, coda, lavori, incidenti. La statale verso Pisogne è come la "Via Crucis", ogni uscita, ogni paese equivale ad una stazione". 
Il racconto del rientro di ieri è emblematico: "Siamo partiti alle 18.30 da Ponte di Legno, subito coda a Stadolina e per coprire i 14 chilometri fino a Edolo abbiamo impiegato un'ora e 10 minuti, alla media di 12 km orari. Praticamente mia nonna in bicicletta.