Il dirigente scolastico ha ringraziato gli enti - Comune di Edolo, Provincia di Brescia, Regione Lombardia e Comunità Montana - e i privati, in particolare la famiglia Pagano che hanno sostenuto il progetto.
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All'inaugurazione della serra erano presenti, accanto al dirigente scolastico professoressa Raffaella Zanardini, al professor Alessandro Bono, agli studenti e docenti del Meneghini e dell'Istituto Comprensivo di Edolo, il sindaco Luca Masneri, il consigliere regionale Diego Invernici, il consigliere provinciale delegato all'Istruzione ed Edilizia Scolastica Filippo Ferrari, l'assessore alla Comunità Montana di Valle Camonica Massimo Maugeri, la responsabile di Unimont, professoressa Anna Giorgi, quindi Mario Barga, presidente del Collegio dei Periti agrari, Angelo Balsamo, il commercialista Marco Cattane, il parroco don Marco Iacomino e il curato don Marco Mondinini, dirigenti della Provincia di Brescia.
"La serra didattica - spiega la professoressa Zanardini - rappresenta non solo un edificio o una struttura, ma il risultato tangibile di anni di lavoro, collaborazione e impegno. È il risultato di un percorso che ha coinvolto studenti, docenti, istituzioni e varie agenzie del territorio. E oggi, finalmente, possiamo vedere i frutti di questo sforzo collettivo".
Il sindaco Luca Masneri ha sottolineato l'importanza del progetto che "valorizza l'istituto Meneghini e rilancia Edolo come riferimento nazionale e internazionale nel campo dell'istruzione", quindi sono intervenuti Diego Invernici e Massimo Maugeri che hanno posto l'accento su un progetto innovativo non solo per Edolo e Valle Camonica.
Il professor Alessandro Bono ha illustrato il progetto che ha preso avvio cinque anni fa dopo la visita degli studenti in un istituto di Kiel. Il professor Bono ha indicato in "tecnologia e innovazione" i punti di forza del progetto, evidenziando che tutte le iniziative "devono essere sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale".
"Con l'apertura della Serra Didattica 4.0 - ha concluso la professoressa Zanardini - stiamo guardando al futuro, abbracciando la tecnologia e l'innovazione per sostenere l'educazione ambientale e la salvaguardia del nostro meraviglioso territorio montano. Questa serra sarà molto più di un edificio; sarà uno spazio educativo laboratoriale in cui gli studenti potranno imparare in modo pratico e coinvolgente, in cui i docenti potranno insegnare attraverso esperienze reali e in cui la nostra comunità potrà collaborare con altre agenzie del territorio per diffondere pratiche sostenibili e prendersi cura dell'ambiente". La Serra Didattica 4.0 proietta Edolo nel futuro dell'educazione ambientale e agricola.
di A.Pa.