Le prove di arrampicata, in particolare, si sono svolte nella palestra di Edolo, messa gentilmente a disposizione da parte dell’amministrazione comunale.

Un aspirante volontario deve avere un'età compresa fra i 18 e i 45 anni, essere socio del CAI (Club alpino italiano). Il primo passo è mettersi in contatto con la stazione o la delegazione più vicina al proprio domicilio, per avere un colloquio con i responsabili, che esamineranno il curriculum alpinistico del proponente.
Una volta ammessi, in via preliminare, gli aspiranti affrontano prove molto selettive: devono avere una buona capacità di movimento su tutti i terreni di montagna, raggiungere il 4° grado UIAA per l’arrampicata da capocorda su roccia e il 60° su ghiaccio, oltre a sapere sciare su tutti i tipi di neve.
Elementi altrettanto rilevanti sono la conoscenza dei sentieri e dei posti di montagna, la disponibilità a dedicare il proprio tempo a esercitazioni e interventi in modo costante e l’attitudine alla collaborazione e allo spirito di corpo, che caratterizza l’appartenenza al CNSAS. Gli aspiranti soccorritori avranno circa due anni di tempo per completare il percorso di formazione e di selezione per ottenere l’abilitazione tecnica e la certificazione sanitaria, necessarie per essere operativi.