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Edolo: "La sanità punti su medici di base e farmacie"

Edolo (A.Pa.) - "Questo territorio può diventare un'eccellenza sanitaria se riuscirà a valorizzare e mettere insieme medici di base e farmacie". In sintesi una delle proposte emerse dall'incontro sulla sanità, organizzato da Comune di Edolo, Regione Lombardia e centro don Sturzo, che si è svolto ieri sera a Unimont di Edolo (Brescia) e che ha visto gli interventi di Luca Masneri, sindaco di Edolo e vice-presidente Conferenza dei Sindaci ATS Montagna e coordinatore Tavolo Tecnico Scientifico Nazionale per la montagna; Ilario Sabbadini, sindaco di Corteno Golgi e assessore ai Servizi Sociali Comunità Montana di Valle Camonica e presidente Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona; Emanuele Moraschini, sindaco di Esine e presidente Conferenza dei Sindaci ASST Valcamonica; Simona Tironi, consigliere Regionale e vice presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali; Raffaello Stradoni, direttore generale ATS Montagna; Simona Tironi, consigliere Regionale e vice presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali; Raffaello Stradoni, direttore generale ATS Montagna; Maurizio Galavotti, direttore generale ASST-Valcamonica, Emanuela Tignonsini, collegio Revisore Conti Ordine dei Medici Brescia, Clara Mottinelli, presidente Federfarma Brescia e Luigi Peroni, presidente Ordine TSRM PSTRP Brescia. Un folto pubblico ha seguito il convegno in presenza e ancora online.


Il sindaco di Edolo, Luca Masneri, nell'introduzione della serata ha avanzato delle proposte per valorizzare la sanità in Valle Camonica, rilanciare l'ospedale di Edolo e creare una rete in zone di montagna. Ha evidenziato anche alcuni punti critici, che dovranno essere risolti con la nuova legge sanitaria varata da Regione Lombardia e appena entrata in vigore. Masneri ha posto l'accento sulla necessità di sviluppare i distretti sanitari, così da creare servizi per il cittadino-utente. Invece Ilario Sabbadini ha posto l'accento sulla rete dei servizi sociali e il legame tra enti locali e Comunità Montana di Valle Camonica e la necessità di integrare i diversi servizi con le istituzioni sanitarie.



Simona Tironi, consigliera regionale e vice presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali, ha illustrato la riforma sanitaria appena varata da Regione Lombardia che "ha come obiettivo creare strutture di prossimità per i cittadini, tra cui gli ospedali di comunità". Infatti - come ha ricordato Simona Tironi - sono stati destinati 5 milioni per ambulatori socio sanitari territoriali". Inoltre con un provvedimento dello scorso 24 gennaio sono stati destinati 10 milioni per creare una piattaforma di telemedicina.

Infine - ha ribadito Simona Tironi - la legge sanitaria ha previsto risorse e tempi certi di realizzazione, puntando sulla medicina territoriale, valorizzando medici di basi, strutture di assistenza e farmacie.


Poi sono intervenuti Raffaello Stradoni, direttore generale ATS Montagna, che ha illustrato gli interventi messi in campo in queste settimane per attuare la riforma, spiegando che "la Valle Camonica si trova in una posizione felice e che saranno implementati i servizi", mentre Maurizio Galavotti, direttore generale ASST-Valcamonica, ha ricordato quanto svolto sul e dal territorio durante la pandemia, riferito sulla nascita degli ospedali di comunità in Valle Camonica, indicato anche una soluzione per Esine ed Edolo, ossia dovranno essere vicini alle strutture ospedaliere esistenti, così da integrarsi nelle specialità di medicina. Sul futuro ha indicato anche un piano per l'ospedale di Edolo, con mediamente 12mila pazienti all'anno che vengono presi in consegna dal Pronto Soccorso.


La seconda parte dell'incontro ha visto gli interventi di Emanuela Tignonsini, collegio Revisore Conti Ordine dei Medici Brescia, Clara Mottinelli, presidente Federfarma Brescia e Luigi Peroni, presidente Ordine TSRM PSTRP Brescia, che hanno indicato la strada da percorrere per rilanciare la sanità sul territorio e superare le criticità emerse durante la pandemia.


Secondo Emanuela Tignonsini vanno rilanciati distretti sociosanitari e medicina territoriale, mentre Clara Mottinelli ritiene fondamentale creare una rete tra medici di base e farmacie e la presidente di Federfarma Brescia ha ricordato: "In Valle Camonica sono 41 le farmacie e rappresentano i punti terminali verso il paziente" ed ha chiesto una maggior attenzione alle istituzioni, in particolare agli enti locali: "Non so - ha concluso Clara Mottinelli - se gli enti pubblici hanno ben chiaro cos'è la farmacia e che ruolo svolge sul territorio: la farmacia è il presidio sanitario dell'ultimo miglio, quello più vicino al cittadino". Tra l'altro nel PNRR sono previsti contributi alle farmacie dei Comuni sotto i 3mila abitanti. Infine Luigi Peroni, presidente Ordine TSRM PSTRP Brescia, ha spiegato che c'è la strada della telemedicina da percorrere che porterà vantaggi anche nelle aree montane.


Nelle conclusioni il sindaco Luca Masneri ha detto che verranno monitorati tutti i passaggi e l'attuazione della riforma nelle aree montane, mentre Simona Peroni prenderà in considerazione tutte le proposte avanzate nei vari interventi e affermato: "Nessuno sarà dimenticato".

Ultimo aggiornamento: 05/02/2022 00:00:44
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