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Edolo: UniMont capofila del progetto MountResilience

Edolo (Brescia) - Il polo Unimont dell’Università degli Studi di Milano è capofila del progetto “MountResilience - Accelerating transformative climate change adaptation for higher resilience in European Mountain Regions”, che inizierà a breve e vedrà la partecipazione di 47 partner tra centri di ricerca, università, agenzie per l’innovazione, Regioni e piccoli Comuni provenienti da 13 Paesi europei.


Unimont, che coinvolge 9 dipartimenti dell’Università degli Studi di Milano coordinati dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DISAA), promuove da oltre 25 anni attività di formazione, ricerca e terza missione per lo sviluppo sostenibile delle aree montane attraverso il dialogo con gli stakeholder locali, sovralocali ed europei. In virtù di questa esperienza, il polo Unimont coordinerà MountResilience, il primo progetto interamente dedicato alle montagne finanziato dalla Commissione Europea sulle Missioni di Horizon Europe dedicate all’adattamento ai cambiamenti climatici, che ha l’obiettivo di testare e creare una banca dati delle possibili azioni di adattamento agli effetti che i cambiamenti climatici stanno avendo sulle regioni montane, aumentando pertanto la resilienza delle comunità locali.


Il progetto coinvolgerà 10 comunità e regioni montane di 9 Paesi europei, dislocate tra Alpi, Carpazi, Pirenei e Montagne del Nord. Il polo Unimont supporterà le soluzioni attraverso il coordinamento delle comunità pilota e l’istituzione di un portfolio di soluzioni (Nature Based Solutions) e innovazioni su diversi tematiche quali, ad esempio, il turismo invernale, il consumo idrico in agricoltura, il risparmio e l’efficientamento energetico, l’utilizzo del suolo e la tutela della biodiversità.


Un tema cruciale quello affrontato da questo progetto di ricerca: gli effetti del cambiamento climatico sono infatti sempre più evidenti e mettere a punto strategie per affrontarli in modo adeguato, per limitarne i danni e, magari, riuscire a ottenerne anche qualche beneficio, è una priorità - afferma la professoressa Anna Giorgi (nella foto) - responsabile del Polo Unimont della Statale di Milano e Referente Scientifico del progetto Horizon Europe MountResilience.

E aggiunge: “Si tratta di una vera e propria urgenza, da affrontare insieme a livello europeo, per condividere buone pratiche e individuarne di nuove anche nei contesti territoriali peculiari ed esposti come quelli montani, di cui la Statale di Milano, da anni, si occupa lavorando nel territorio a stretto contatto con le realtà locali e gli stakeholder nazionali e internazionali".


Queste soluzioni saranno implementate da 6 comunità pilota - Tirolo (Austria), Gabrovo (Bulgaria), Râu Sadului (Romania), Vallese (Svizzera) e Lapponia (Finlandia) - che dialogheranno con gli attori della quadrupla elica (impresa, pubblica amministrazione, ricerca, società civile) e utilizzeranno poi l’open-innovation nonché processi partecipativi e di co-progettazione, per mobilitare, coinvolgere e raggiungere le comunità locali e gli attori chiave per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio. Le 4 comunità nel ruolo di “replicator” – Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia (Italia), Catalunya (Spagna), Primorje-Gorski Kotar County (Croazia) e Podkarpackie (Polonia) –, invece, andranno a riproporre le soluzioni tecnologiche e sociali di adattamento ai cambiamenti climatici testate dalle comunità pilota, e le lezioni apprese, attraverso iniziative speciali di capacity building per aumentare la loro capacità di adattamento.


Il progetto MountResilience prenderà avvio ufficialmente con l’organizzazione di un kick-off meeting, che vedrà l’intero partenariato del progetto riunito per tre giorni (19, 20, 21 Settembre) a Ponte di Legno, in Alta Valle Camonica (Brescia). Il kick-off meeting sarà un momento di confronto e di scambio di buone pratiche con tutti gli attori chiave della montagna, con il fine di identificare i principali fattori di rischio causati dai cambiamenti climatici nelle aree montane europee su cui il progetto andrà a lavorare nei prossimi 54 mesi.


In occasione del primo giorno del kick-off meeting si terrà anche l’evento “Climbing for Climate”, organizzato in collaborazione con il Cai e la Rete per le Università Sostenibili giunto alla sua quinta edizione. Il programma di massima è reperibile sul sito Unimont.


Il progetto sarà al centro di un evento di disseminazione – che si focalizzerà sul tema del cambiamento climatico e la necessità di promuovere innovazione nei territori montani che coinvolgerà istituzioni nazionali ed europee - organizzato in occasione di Futura Expo, Economia X l’Ambiente – la fiera della sostenibilità organizzata dalla Camera di Commercio di Brescia e ProBrixia che coinvolgerà università, imprese e mondo della governance l’8-9-10 ottobre presso il Brixia Forum.


Unimont nel corso della tre giorni organizzerà numerosi laboratori, speech e momenti di approfondimento relativi a differenti tematiche legate all’ambiente montano. Il momento dedicato alla presentazione di Horizon MountResilience sarà l’ 8 ottobre alle 14.30 presso lo stand Unimont.

Ultimo aggiornamento: 15/09/2023 04:08:57
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