Alla presentazione erano presenti Anna Giorgi, responsabile di Unimont, e Claudio Gasparotti, coordinatore e ideatore della rassegna letteraria, che ha introdotto l'autore.
La trama: l’ultimo erede di una dinastia decaduta, i Cimamonte, si è ritirato a vivere nella villa da sempre appartenuta alla sua famiglia. La tenuta giganteggia su Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna. Il mondo intorno, il mondo di oggi, nel quale le nobili dinastie non importano più a nessuno, sembra distante. L’ultimo dei Cimamonte è un giovane uomo solitario che in paese chiamano scherzosamente "il Duca", che ha dato il nome al libro. L’abilità dell’autore sta nel mimetizzarsi tra le pieghe della storia, e fare in modo che abitare accanto ai personaggi risulti un gesto tanto istintivo quanto inevitabile. È quello che accade leggendo "Il Duca", un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, ch invita a riflettere sulla libertà delle scelte e la forza irresistibile del passato.
E il pubblico presente alla presentazione del libro di Matteo Melchiorre si è divertito e al termine ha posto delle domande all'autore.