La montagna porta con sé una straordinaria cultura popolare che va custodita”.
Condivisione e sostegno agli eventi, che coinvolgono quest’anno quasi 140 rifugi e che in due giorni hanno già raccolto oltre 300 adesioni, sono stati espressi anche dal Vice Presidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono e dal Consigliere Segretario Jacopo Scandella: “Il patrimonio storico, culturale e sociale delle montagne lombarde va non solo tutelato e conservato, ma deve essere promosso e valorizzato all’interno di un percorso che assicuri alle popolazioni montane un futuro certo, incentivando le potenzialità turistiche dei territori e sostenendo l’economia e l’agricoltura di montagna con le sue peculiarità e caratteristiche -ribadiscono Del Bono e Scandella-. La montagna non è un problema, ma una risorsa, a condizione che venga adeguatamente supportata. In questo senso servono politiche sempre più incisive e mirate accompagnate da risorse adeguate”.
Per il secondo anno consecutivo il Consiglio regionale sosterrà il progetto“#FG4M: Famiglie e Giovani in Montagna – Una notte al rifugio”.
Come spiegato dal presidente del Club Alpino Italiano regionale Emilio Aldeghi, l’iniziativa si propone di far vivere gratuitamente ai ragazzi fino a 16 anni un’esperienza in uno dei rifugi alpini lombardi aderenti. Sarà possibile scegliere fino al 24 settembre tra i rifugi indicati sul sito www.cailombardia.org, ricevendo un voucher gratuito per due pernottamenti con trattamento di mezza pensione. Obbligatorio almeno un adulto pagante. I partecipanti dovranno poi produrre un reportage della loro esperienza.
Nell’ambito delle iniziative riguardanti “Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023”, quest’anno il Consiglio regionale sosterrà anche un nuovo progetto promosso dalle sottosezioni bergamasche e bresciane del CAI e che ha come capofila il CAI di Salò, per portare le famiglie e i giovani in montagna con il coinvolgimento specifico dei rifugi delle province di Bergamo e Brescia.
In particolare, come ha spiegato il coordinatore delle sezioni e sottosezioni del CAI bergamasco Paolo Valoti, il progetto, rivolto a giovani under 35 scelti selezionati attraverso un bando pubblico, punta a promuovere e far conoscere il Sentiero dei Laghi all’insegna del motto “Young people on the way”: un sentiero che parte dalla sponda lecchese del Lario per arrivare al lago di Garda passando dal lago d’Iseo e dal lago d’Idro attraverso vette, vallate e borghi storici.
Ogni partecipante, che usufruirà dei voucher gratuiti messi a disposizione dal 13 luglio al 15 settembre, dovrà predisporre al termine della sua esperienza un decalogo della “cultura di montagna” con l’obiettivo di valorizzare al meglio il nostro patrimonio culturale montano ricco anche di saperi e tradizioni (nel file allegato i dettagli del progetto e le modalità per partecipare).
Alla presentazione a Palazzo Pirelli sono intervenuti anche il Consigliere regionale Michele Schiavi e, in rappresentanza dell’Università di Bergamo, Mikel Magoni.
Alcuni dati
Il territorio regionale lombardo, pari a 23.862 chilometri quadrati, è caratterizzato da una compresenza di aree montuose (40,5%) che, se sommate alle aree collinari (12,4%), rappresentano quasi il 53% della superficie complessiva.
Il 32% della popolazione lombarda è concentrata nelle aree montane. Il 29,6% del flusso annuo di turisti negli esercizi ricettivi lombardi interessa le località montane.
Su undici siti Unesco lombardi, cinque sono localizzati in aree montane, dove si trovano anche otto parchi regionali di grande pregio ambientale e naturalistico.
Da sottolineare infine che sulle montagne lombarde sono presenti oltre 170 rifugi e circa 890 malghe, imprescindibili punti di riferimento e di appoggio per chi attraversa i sentieri montani.