Durante l’evento, i vini affinati in cantina sono stati degustati in un percorso di scoperta guidato dal sommelier Roberto Spadaccini e ogni calice è stato accompagnato dalla voce cristallina della cantante Kelly Joyce in quartetto, con i musicisti che insieme a lei hanno dato vita al progetto DeCanto. Ciascuna canzone è stata scelta in base alle peculiarità dei diversi vini.
"Le prime indagini effettuate - ha illustrato Davide Pedrali, tecnologo alimentare di Unimont - che i campioni di vino bianco conservati in igloo abbiano un quantitativo di acidi organici superiore rispetto a quelli conservati in cantina. Si tratta di elementi responsabili dell’aroma e del sapore del vino. Invece per i vini rossi abbiamo rilevato il contrario: quelli conservati in igloo avevano un contenuto di acidi organici più basso. Nessuna differenza invece è emersa per quanto riguarda i valori di acidità, pH e grado alcolico tra vini maturati in igloo ed in cantina”.
Secondo il ricercatore Pedrali la sperimentazione dovrà continuare. “Per far sì che i risultati abbiano una valenza e una solidità scientifica, questi esperimenti devono essere ripetuti più volte, in più annate e considerando un numero maggiore di campioni".
ALTRI APPUNTAMENTI - Il 16 luglio e il 24 agosto a Vezza d'Oglio (Brescia) si potrà degustare l’Estremo Adamadus: un tesoro unico, lo spumante Metodo Classico che l’Azienda Agricola Valle Camonica fa rifermentare per 36 mesi in condizioni estreme, sui fondali del lago d’Aviolo, nel cuore del Parco dell’Adamello, a 1.928 metri di quota. La degustazione si svolgerà nei pressi del rifugio Sandro Occhi, proprio accanto al luogo di immersione. L’esperto di vini Mattia Tellone condurrà la degustazione.
Per gli amanti delle bollicine, gli appuntamenti da non perdere saranno invece il 10 agosto e il 31 agosto a Passo Tonale. Si potrà raggiungere in cabinovia Passo Paradiso, a 2.585 metri di quota. Da qui, una guida esperta condurrà a 2.000 metri di quota, in un percorso di trekking davvero particolare, che scende lungo l’Alveo Presena e si immerge in una natura selvaggia ed estremamente affascinante. Arrivati a destinazione sarà possibile degustare le fresche bollicine Trentodoc della cantina Endrizzi. Questa Cantina è espressione di una realtà vinicola tramandata da generazioni, che nel 1984 vede Paolo Endrici tra i primi fondatori dell’Istituto Trentodoc, pionieri della vocazione al metodo classico del Trentino.