Le farmacie che erogano il servizio possono essere individuate tramite la app Farmacia Aperta.
Ciascuna operazione effettuata dal farmacista sarà registrata sul software di Poste, individuando il paziente prima di effettuare l’inoculazione, per inserire l’anamnesi e per comunicare ai sistemi regionali i dati delle somministrazioni. “È una macchina che si sta lentamente mettendo in moto - commenta la presidente di Federfarma Brescia, Clara Mottinelli (nella foto) -, noi saremmo stati pronti anche molto prima, ma ci sono stati vari passaggi e tanta burocrazia. Per noi è una grande conquista, che abbiamo voluto con caparbietà, preparandoci con diverse fasi di corsi, dapprima la parte formativa teorica e pratica per l’anti covid e, ultimamente, l’appendice per il vaccino antinfluenzale organizzata dall’Istituto superiore di sanità. Sappiamo di essere sulla strada giusta, perché oggi il farmacista è il sanitario più vicino ai cittadini, quello maggiormente presente con capillarità e ampiezza di orari, oltre che con una preparazione approfondita e specifica”.
Per quanto riguarda le vaccinazioni antinfluenzali in farmacia, sono un centinaio i presidi iscritti al sistema, di cui al momento 23 operativi da fine ottobre (gli altri stanno terminando il corso e potrebbero partire nei prossimi giorni). Anche in questo caso si potranno individuare le farmacie che effettuano il servizio tramite l’app Farmacia Aperta. Per quest’anno le farmacie somministrano ai cittadini maggiorenni solo le dosi in regime privato (non quelle gratuite per gli aventi diritto in regime di Sistema sanitario nazionale). Il costo della prestazione del singolo inoculo è di 6,16 euro più il prezzo del vaccino antinfluenzale.
La somministrazione in farmacia avviene previa acquisizione del consenso informato e della scheda d’anamnesi per valutare l’idoneità o meno del soggetto a sottoporsi al vaccino.