Dirigente lo era tutt'ora come lo era della nuova Camunia di cui facciamo parte.
Non è stato un uomo qualunque, la sua esuberanza i suoi toni alle volte sopra le righe hanno fatto di lui un grandissimo personaggio.
Uno di quelle persone che a prima vista magari ti indisponeva, ma che poi conoscendolo apprezzavi e stimavi. Chi lo ha conosciuto come me sa che la sua bontà d'animo e la sua disponibilità erano immense.
Se ripenso agli anni in cui da ragazzino venivo allenato da lui e insieme ai miei coetanei venivo accompagnato ogni domenica in valle a giocare a calcio, senza che chiedesse alcunché dal punto di vista economico alle nostre famiglie, l'unica parola che mi viene da dire è grazie. Grazie per ciò che hai dato al mondo del calcio e a noi tutti.
Scusa se ogni tanto, presi da troppa confidenza, ti abbiamo preso in giro senza dar peso alle tue sacrosante parole. Voglio solo dire che ci mancherai, ci mancherà il tuo entusiasmo e la tua caparbietà e tutto sommato ci mancherà pure quella tua continua contrarietà ad ogni scelta che veniva fatta, ma che subito dopo si tramutava in immensa collaborazione. Ciao Giacomo".