Cerveno (Brescia) - I gioielli di
Cerveno e
Pisogne sono stati presi d'assalto dal pubblico. In occasione delle Giornate d’Autunno Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) più di 5mila persone hanno visitato i beni culturali dei due paesi.
A
Cerveno sono stati aperti
quattro beni culturali: il Santuario della Via Crucis, la parrocchiale di San Martino, l'oratorio di Santa Maria del Carmine e l'antico borgo, mentre a
Pisogne sono stati visitati il Romanino in Santa Maria della Neve, l’ex convento agostiniano, Villa Damioli Galli, Torre del Vescovo, Pieve di Santa Maria in Silvis.
Grande attenzione alla storica motonave: i soci de "
La Capitanio",
motonave varata nel
1926, che per quattro volte nel corso di questi
100 anni ha rischiato la demolizione, hanno svelato le caratteristiche.
La barca è conservata dall'associazione a Lovere, sul lago d'Iseo, con l'aiuto congiunto dei tanti soci e delle istituzioni. Originariamente equipaggiata con un motore a vapore della potenza di 90 cavalli, che ne garantiva la propulsione su un’unica elica, dopo pochi anni la propulsione è stata affidata ad un motore diesel della potenza di 120 cv realizzato dalla Tosi-Legnano rimpiazzato, nel 1978, con un OM BXD marinizzato, 6 cilindri con una cilindrata di 24.160 cc del 1958, proveniente dal battello "Iseo".
La motonave Capitanio, realizzata in lamiere chiodate con una lunghezza di 24 metri e una larghezza di quattro. E al termine della giornata c'è stato il passaggio delle consegne da Predore a Pisogne della bandiera del Fai dopo un viaggio sulle acque del Sebino.