Vi è inoltre uno stretto raccordo con gli assistenti sociali del servizio di base e del Servizio di Tutela Minori; Servizio di Punto Prelievi, accreditato in capo al Laboratorio Analisi dell’ASST Valcamonica.
OSPEDALE DI ESINE - Nel presidio ospedaliero di Esine, i lavori di adeguamento tecnologico della nuova rianimazione hanno permesso di aumentare i posti letto di rianimazione e terapia intensiva da 4 a 6, perseguendo un alto livello tecnologico strutturale e garantendo il benessere del paziente allettato.
In particolare la struttura tecnologica ha migliorato nettamente il comfort ambientale, in quanto i ricambi d’aria sono stati elevati, con un sistema di filtrazione a triplo stadio (filtri assoluti) sia in ripresa che in mandata equiparando così l’ambiente ai locali adibiti a sala operatoria. Le aree operative sono state suddivise sostanzialmente in 3 zone di cui 2 dedicate alla terapia intensiva (room per n.5 posti letto) ed isolato (per 1 posto letto), oltre alle aree dedicate al personale ospedaliero. Tutti i posti letto dispongono di travi testa letto altamente tecnologiche, dotate di tutti i gas medicali e sistema di evacuazione gas anestetici. Il benessere del paziente e degli operatori è stato
assolto mediante l’installazione di un sistema DALI che permette all’illuminazione artificiale di seguire il ritmo fisiologico del paziente (ciclo circadiano). All’interno della terapia intensiva trova sede l’area dedicata all’attività del Vascular Team: pool misto di infermieri, medici, rianimatori, deputati a impiantare PICC, MIDLINE, Cateteri venosi centrali a permanenza e non.
La riorganizzazione degli spazi della nuova Rianimazione ha inoltre permesso di realizzare una Recovery Room con ulteriori 2 posti letto, che consentirà una più efficace organizzazione dell’attività interventistica del Blocco Operatorio del Presidio di Esine.
Insieme al Direttore di ATS Montagna Raffaello Stradoni, ai componenti della Direzione strategica di ASST Guido Avaldi (Direttore Amministrativo) Roberta Chiesa (Direttore sanitario) e Maurizio Morlotti (Direttore socio sanitario) (foto della Direzione strategica con la Vicepresidente) e con i diversi professionisti operanti presso la Casa della Comunità di Darfo e l’Ospedale di Esine - il Direttore Generale Maurizio Galavotti ha accompagnato la Vicepresidente Moratti nella visita delle rinnovate strutture del polo ospedaliero e del polo territoriale della Vallecamonica.
ASSESSORE MATTINZOLI - "Per comprendere l'efficacia della legge 23 - ha sottolineato l'assessore Mattizoli - non c'è via più efficace del confronto e, soprattutto, dell'ascolto dei medici di base, dei primari e, in generale, degli operatori sanitari, che sono i veri attori impegnati quotidianamente sul campo per il buon funzionamento della nostra sanità. È importante poter constatare in prima persona come le Case di comunità siano efficienti nel dare al cittadino garanzie non solo sanitarie, ma anche sociali. Perciò sono venuto personalmente qui. Inoltre, uno dei temi che vanno affrontati al più presto è sicuramente quello relativo al reclutamento degli operatori sanitari. Senza queste professionalità, le strutture non possono funzionare. Fino ad ora, purtroppo, il numero chiuso per l'iscrizione alla Facoltà di medicina non ha di certo fornito aiuto al sistema".
ASSESSORE CAPARINI - "La legge di potenziamento della sanità lombarda che abbiamo approvato - ha spiegato Caparini - ha proprio l'obiettivo di soddisfare meglio i bisogni di salute dei nostri cittadini. E' nata infatti dopo un grande lavoro di ascolto condivisione. L'attivazione su questa parte della provincia di Brescia di 2 Ospedali e 8 Case di comunità va esattamente nella direzione che ci siamo prefissati per erogare servizi sempre più di qualità e che rendano la sanità più vicina al territorio".
"La Casa di Comunità di Darfo Boario Terme - ha continuato - situata nella sede dì quello che fino al 1992 era l'Ospedale di Darfo Boario Terme servirà i comuni compresi tra Pisogne (a sud) e Esine (a nord) andando a rispondere ai bisogni di oltre 40.000 persone'. 'A Esine - ha proseguito Caparini - è stato completato l'intervento di innovazione tecnologica e ampliamento della rianimazione per 610.000 euro, di cui 350 per lavori e 260 per attrezzature elettromedicali, integralmente finanziati da Regione Lombardia. Questo è il primo tassello dell'intervento più ampio da 24 milioni di euro descritto dalla vicepresidente Moratti.
RISPETTO TEMPI ATTESA - "Regione Lombardia - ha aggiunto - è impegnata per il recupero dei tempi delle liste d'attesa, è una delle nostre priorità. Abbiamo varato una delibera che prevede anche penalizzazioni per quelle strutture private accreditate che non rispettano i tempi target per i ricoveri, a partire da quelli oncologici di classe A. Il rispetto delle liste d'attesa nelle strutture pubbliche equivale a una sanità giusta, equa, per tutte le persone, anche per chi non si può permettere le strutture private. Ogni paziente deve avere garanzia del rispetto dei tempi. A breve estenderemo queste regole anche per gli altri ricoveri per garantire a tutti una sanità che sia davvero pubblica e accessibile a tutti".