Brescia - Si terranno domani (lunedì 16 settembre) gli interrogatori di garanzia dei tre finti medici che promettevano cure ai genitori di un bimbo malato di tumore e arrestati dai carabinieri di Breno (Brescia). La vicenda era finita anche a "Striscia la Notizia", e le indagini dei militari, dopo la denuncia presentata dai due coniugi i quali, a causa di una grave patologia sofferta dal figlio minore, da giugno a novembre 2023 si erano affidati ad un sedicente medico per sottoporlo alle terapie alternative, dietro un corrispettivo pari a 1.500 euro. La terapia doveva essere effettuata a distanza da non meglio identificata e collegata corrispondente all’estero, mediante "l’utilizzo di un macchinario "Scio" che si trovava negli Usa".
Con il sedicente medico collaboravano altre due persone.
I tre finiti ai domiciliari - S.D, 40enne, residente a Bologna, Y.T., 46 anni di Ferrara, e F. P., 39enne residente a Terni - sono accusati, a vario titolo ed in concorso tra loro, di presunta tentata estorsione, sostituzione di persona, esercizio abusivo di una professione, truffa e lesioni personali.
Secondo quanto scritto dal Gip del tribunale di Brescia che ha accolto la richiesta della Procura, hanno avuto una condotta aggressiva anche nei confronti del medico oncologo degli Spedali Civili di Brescia. Domani con l'interrgoatorio di garanzia potranno dare la loro versione dei fatti.