Ponte di Legno (Brescia) - Il segretario Pd di Valle Camonica, Pier Luigi Mottinelli, ricorda gli impegni programmatici al direttivo della Comunità Montana e del BIM.
Durante la discussione del bilancio preventivo della
Comunità Montana di
Valle Camonica e del
BIM, il
segretario Pd di Valle Camonica e rappresentante del
Comune di
Cedegolo, Pier Luigi Mottinelli, è intervenuto per porre all'attenzione dell'assemblea la necessità di dotarsi, al più presto, di criteri condivisi (come previsto dagli impegni programmatici) sull'assegnazione ai Comuni delle risorse a disposizione del BIM, a partire da quelle ingenti, dei canoni di grande derivazione degli impianti idroelettrici e sulla necessità di scelte strategiche per il futuro dell'intera Valle.
Pier Luigi Mottinelli ha ribadito alcuni aspetti importanti, partendo dall'assunto dell'elezione, quasi all'unanimità (solo Darfo si è chiamato fuori) del presidente Corrado Tomasi,
"Questo Presidente e direttivo - ha sottolineato
Pier Luigi Mottinelli -
sono frutto di un patto di mandato, basato su un programma condiviso da parte di tutte le espressioni politiche presenti nel gruppo Civico, nei Comuni o nelle loro Unioni, con una forte connotazione territoriale e dobbiamo esserne coscienti e cominciare ad agire di conseguenza".
Durante l'assemblea
Pier Luigi Mottinelli (
nella foto) ha, infatti, posto il tema dell'improcrastinabile necessità di dotarsi di criteri, che devono essere alla base della assegnazione delle risorse dei canoni idroelettrici destinati alla Valle Camonica (quest'anno sono
16 milioni 489mila euro, ma che in futuro si potrebbero assestare sull'importante cifra di 10 milioni ndr) e proposto nuovamente la costituzione di un gruppo di lavoro al
BIM, che affronti i criteri di ripartizione da proporre all'approvazione dell'assemblea.
Ed è partito da Cedegolo, chiarendo che la necessità dei criteri derivi dalla constatazione di come questo oggi non accada. Cedegolo che aveva due progetti di innegabile valenza comprensoriale, di cui uno di rigenerazione in un'area a servizio della Casa di Comunità in fase di realizzazione, e il secondo su un importante intervento sulle scuole della Valsaviore a Cedegolo, che non siono stati finanziati.
"Vorrei capire meglio il criterio dell'assegnazione dei fondi derivanti dai canoni idroelettrici - ha proseguito Mottinelli - e perché Cedegolo, che è il Comune più importante degli impianti Edison ed il secondo (dopo Edolo) per quelli Enel, sia stata escluso (di fronte invece a finanziamenti ad altri comuni per interventi pressoché analoghi) e in quali altri finanziameni ( annualità successive, Aree Interne e canoni ordinari BIM ) possa rientrare. L'osservazione è infatti rivolta per il futuro".
Oltre ai criteri da definire sulle risorse BIM e i canoni idroelettrici, Pier Luigi Mottinelli ha posto l'accento sulla Legge istitutiva dell' ATO di Valle: "Chiedo che tutti i 40 Comuni della Valle, anche quelli che sono serviti da Acque Bresciane (che sono 10 per oltre 35 mila abitanti, che superano i 40mila se si include il Comune di Pisogne) - ha detto Mottinelli - siano coinvolti e interpellati sul processo di costituzione, al pari ai 20 a cui l'ATO di Brescia ha riconosciuto la possibilità della gestione in economia e dei rimanenti che devono afferire il servizio al gestore. Così infatti, ho apprezzato l'annuncio del Presidente che si metteranno a bando le risorse sui canoni demaniali, appositamente previsti per interventi ambientali, per i Comuni in infrazione comunitaria, senza alcuna esclusione, come invece era purtroppo avvenuto in passato, a discapito di quelli di Acque Bresciane". Una risposta, sui quesiti posti da Mottinelli, arriverà dopo il periodo natalizio, quando la Comunità Montana darà attuazione al programma di mandato.