Vezzad'Oglio (Brescia) - La
scuola dell'
Infanzia "
Gino Milesi" di
Vezza d'Oglio è sempre più un punto di riferimento per residenti e turisti. Nei giorni scorsi si è riunito il nuovo Consiglio d'Amministrazione della scuola paritaria, che ha eletto
presidente Vincenza Gari, insegnante in pensione, e posto le basi per i progetti da portare avanti nei prossimi anni.
La scuola dell’Infanzia
"Gino Milesi" è dedicata ai bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni d’età, con una sezione primavera, 2-3 anni, con un servizio cucina all'interno. L'edificio è accogliente, la struttura ha ampi spazi dove i bambini possono fare attività e giocare.
Le opportunità per le famiglie di Vezza d'Oglio e dei paesi limitrofi saranno presentati all'open day in programma alle 20:45 del 6 dicembre.
"In quell'occasione - anticipa la presidente Vincenza Gari - apriremo le porte della scuola dell'Infanzia e illustreremo l'offerta formativa e le proposte per le famiglie sull'intero arco dell'anno".
Il Consiglio di Amministrazione della "Gino Milesi", composto da cinque persone, tra cui due nominati dal Comune e uno dalla Parrocchia, viene rinnovato ogni cinque anni. "Il programma del nuovo Consiglio di Amministrazione della Scuola dell'Infanzia - prosegue Vincenza Gari - sono in continuità con il passato, offrendo soluzioni alle famiglie cercando di andare incontro alle nuove esigenze".
In quest'ottica la "Gino Milesi", costruita nel 1903 dove sono passate generazioni di bambini, ha introdotto l'orario flessibile per andare incontro alle esigenze delle famiglie, dal tradizionale 9-16, è stato esteso l'orario, per chi ne ha necessità, dalle 8 alle 17. Inoltre è stata introdotta l'apertura estiva, accogliendo anche bambini in vacanza in Alta Valle Camonica. Attualmente sono una trentina i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia a Vezza d'Oglio.
Uno degli aspetti che dovrà affrontare il Consiglio di Amministrazione della "Gino Milesi" sarà quello finanziario: i costi di gestione tra maestre e struttura sono attorno ai 150mila euro, di cui un terzo sostenuto da contributi statali e regionali, una quota importante dal Comune di Vezza d'Oglio e il resto dalle rette delle famiglie. "Per il futuro - conclude Vincenza Gari - pensiamo a cogliere le opportunità che si offriranno, così da incrementare i servizi alle famiglie".