Valli Bergamasche Leffe) 1h34’25”
Isacco Costa (La Recastello / Alpenplus-Sinteco) 1h34’39”
Tove Alexandersson, è record
Attesa da tutti, un nome che dopo Innsbruck 2023 e la gara mondiale up&down contro Grayson Murphy aveva fatto capire la classe e la potenza uniche di questa atleta scandinava che è tra le migliori orientiste del mondo. Una prova di forza impressionante che però non è stata per nulla scontata o resa facile dall'avversaria numero uno di oggi, la keniana Philaries Kisang, autrice di una prova maiuscola e di nuovo da podio a Malonno, per lei è il 4° argento di fila tra PizTri e Fletta.
Le due grandi favorite in gara si studiano e decidono di fare ognuna la propria corsa senza curarsi dell’avversaria. Philaries attacca sulle prime due salite, provando poi a resistere anche nel rilancio che dal GPM di Narcos (intitolato ad Elia Lorenzi, ideatore della gara negli anni ‘60) porta al Campass. Il gap tra le due raggiunge i 36” secondi ma da li per la svedese si è aperta la fase più congeniale e le proverbiali doti di discesista e di cambio di ritmo sono andate a nozze con gli ultimi 8 km del Fletta Trail. Aggancio e sorpasso tra Pra del Biss e Loritto, poi già oltre il minuto di vantaggio al ristoro in località Corne, a poco più di 3 km dal traguardo, il finale impressionante con molti degli atleti della top ten maschile che facevano fatica a contenerne il ritmo. 1h38’14” il crono finale, che ritocca di 30” quello della keniana Joyce Muthoni Njeru, siglato nel 2021 e che aveva posto una pietra miliare sul Fletta. Da oggi, va detto, c’è la percezione è di aver visto qualcosa di unico sui sentieri malonnesi.
Ad avere la meglio nella lotta per il podio è Vivien Bonzi, per la giovane orobica un miglioramento del suo best a Malonno che supera i 6’ e le regala una soddisfazione importante nel percorso di crescita e miglioramento. l’atleta allenata dal coach Jacopo Brasi non sbaglia nulla, scavando il gap di sicurezza sulle dirette avversarie nella parte di salita, a lei più congeniale, per poi gestire al meglio sia la discesa che la soglia psicologica oltre un certo chilometraggio, aree ancora per lei poco familiari.
La top 10 donne del FlettaTRAIL 2024
- Tove Alexandersson (Falu IK) 1h38’14” ***new record Walter Bassi alla Memoria***
- Philaries Kisang (Run2Gether Kenya) 1h41’51”
- Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) 1h43’12”
- Beatrice Bianchi (La Recastello Radici Group) 1h48’41”
- Betty Bergstrand (Pudsey and Bramley) 1h51’50”
- Arianna Dentis (Atl. Saluzzo) 1h54’09”
- Phillipa Williams (Dark Peak Fell Runners) 1h54’58”
- Alessia Scaini (SA Valchiese) 1h55’13”
- Barbara Bani (Atl. Rodengo Saiano - Mico) 1h57’04”
- Charlotte Cotton (Agrupacion Deportiva Madrid) 1h59’23”
Le parole dei protagonisti
Michael Selelo Saoli (vincitore 2024 Fletta Trail Maschile)
Sono un Masai, e dedico questa vittoria alla mia tribù ma anche al paese di Malonno che ci ha accolto in questi anni per questo bellissimo evento ed una gara a cui tengo molto. Lavoro per migliorare ogni giorno e sono molto felice ed orgoglioso dei risultati che sto ottenendo.
Tove Alexandersson (vincitrice 2024 Fletta Trail Femminile)
E’ stato stupendo e super divertente. Tutti quei tifosi, quei piccoli villaggi pieni di festa e di gente che faceva rumore e ci incitava sono stati incredibili. La gara è stata tosta davvero, ho deciso di fare la mia strada e di non seguire Philaries in salita anche perchè in questo periodo sto allenando soprattutto degli sprint ad alta intensità in ambiente urbano ed avrei rischiato di compromettere la gara. Nella seconda parte ho trovato ciò che più mi si addice, parti di discesa tecnica ma breve con rilanci in piano o leggera salita, anch’essi brevi, li ho fatto la differenza, sono super felice per questa vittoria.
Marco Moletto (3° posto Fletta Trail Maschile)
Finalmente questo podio, che mi ripaga di tanti sacrifici e passione. Non è stato un crono stellare ma la gara davanti è saltata subito in aria con l’attacco di Griffith e poi quando va cosi si sa che molto possono entrare in crisi. Ho usato l’esperienza e la testa, a quasi 40 anni i fuori giri non fanno più per me, ma alla fine penso di aver fatto una bella gara, me la sono giocata con gente molto più giovane e che ha ben altre possibilità di allenarsi rispetto a me. Sono stra felice per me e per il mio coach Mauro.
Vivien Bonzi (3° posto Fletta Trail Femminile)
sono felice soprattutto dell’enorme miglioramento, quasi 6 minuti rispetto alla mia prima esperienza qui a Malonno. Sto lavorando duramente per migliorare sui miei punti deboli, che sono soprattutto le discese. Oggi non avevo riferimenti, sentivo solo il gran tifo e temevo che da dietro qualcuna delle avversarie alla fine mi rimontasse, anche perchè dopo una certa distanza non ho ancora tutta questa copertura. e’ andata bene, Malonno è una gara top, sono felice.