Breno (Brescia) - Nuove risorse per
Valle Camonica e
Valle Sabbia dai Fondi Comuni Confinanti, in particolare per il centro termale e benessere di
Ponte di Legno, la realizzazione del nuovo impianto sportivo di nuoto a
Breno e ammodernamento della viabilità a
Idro.
È stato ridefinito, grazie ad un accordo siglato dall’assessore agli Enti Locali di Regione Lombardia,
Massimo Sertori, e dal presidente del Fondo Comuni Confinanti
Dario Bond, il piano di interventi a favore di alcune aree della provincia di Brescia contenuto nel programma di progetti strategici della programmazione 2013-2018. Con la nuova intesa sono stati finanziati altri
tre interventi, per un ammontare di
8 milioni.
LE OPERE FINANZIATE - In particolare, il
Fondo Comuni Confinanti e
Regione Lombardia hanno convenuto di trasferire dal programma - definito in precedenza - alla nuova programmazione
2019-2027 la realizzazione di un
centro termale e di
benessere a integrazione dell’offerta turistica dell’
alta Valle Camonica. A questo si aggiunge la realizzazione, in comune di
Breno, di un nuovo impianto natatorio a servizio della media Valle Camonica, oltre al previsto intervento per l’accessibilità del comune di
Idro, nell’ambito della Valle Sabbia con aggiunta di risorse finanziarie e maggiori tempi di realizzazione.
LE RISORSE DISPONIBILI - In base al nuovo accordo, il costo complessivo degli interventi previsti nel programma di interventi strategici a favore dei territori della provincia di Brescia della programmazione 2013-2018 viene così rideterminato in circa
57 milioni di euro, dei quali
27.672.000 di finanziamento del Fondo Comuni Confinanti indicati nella Convenzione.
PROGETTI PER IL TERRITORIO - “La ridefinizione delle convenzioni per l’attuazione degli interventi strategici finanziati dal Fondo Comuni Confinanti nell’ambito della provincia di Brescia - ha spiegato l’assessore
Sertori -,
oltre ad un aggiornamento dei programmi, getta le basi per il trasferimento di tre importanti interventi nella nuova programmazione.
Progetti concreti e strategici per il territorio - sottolinea Sertori -, con possibilità di beneficiare di ulteriori tempistiche di realizzazione nonché di risorse finanziarie aggiuntive per 8,32 milioni di euro”.
"Prosegue quindi l’impegno di Regione Lombardia - conclude l’assessore Sertori -, in collaborazione con il Fondo Comuni Confinanti, per l’attuazione di opere fondamentali che concorreranno a promuovere lo sviluppo economico e sociale dei territori di confine, con benefici a lungo termine per le comunità".
"Siamo di fronte a una grande occasione di crescita per il nostro territorio - ha dichiarato Emanuele Moraschini, presidente Provincia di Brescia -. I Fondi dei Comuni Confinanti sono da sempre una grande opportunità per le zone montane, per la viabilità e i servizi che promuovono, il tessuto sociale, il turismo e l'economia. Quando c'è piena collaborazione tra le istituzioni, e l'obiettivo è comune, questi sono gli importanti risultati che si ottengono".
"La rideterminazione degli importi del programma 2013-2018 va nella direzione, più volte auspicata dal Fondo e dal suo Comitato di Gestione, di dare attuazione concreta e adeguata, sia in termini di tempi che di risorse investite, ai progetti individuati - ha sottolineato Dario Bond, presidente Fondo Comuni Confinanti -. Sono davvero molto soddisfatto della collaborazione e dell’unità di intenti che anche in questa occasione il territorio e gli enti coinvolti, a cominciare da Regione Lombardia e dalla provincia di Brescia, hanno manifestato: è un segno di grande maturità e responsabilità verso i cittadini".
Il Fondo destina ai progetti dei territori di confine fondi provenienti dai bilanci delle Province autonome di Trento e di Bolzano. I Comuni confinanti lombardi sono in provincia di Brescia e in provincia di Sondrio.
La Lombardia è componente del Comitato paritetico ed è coinvolta altresì, nella gestione dei progetti finanziati dal fondo, svolgendo attività istruttoria sui progetti strategici e collaborando, nell’ambito della Segreteria Tecnica, allo sviluppo dei bandi, alla costruzione degli strumenti attuativi e alla implementazione di modalità di collaborazione con i comuni, mirate ad una sempre maggiore semplificazione.