Brescia - "
Chiedo la conferma della condanna all'ergastolo per tutte e tre gli imputati del delitto di Temù", alle 11:55 il
Procuratore Generale Domenico Chiaro che si è opposto alla
giustizia riparativa per Mirto Milani e Silvia Zani, ha chiesto alla
Corte d'Assise d'Appello, presieduta dal giudice
Claudio Mazza, di confermare la sentenza di primo grado per
Mirto Milani, Silvia e
Paola Zani, reo confessi dell'omicidio di
Laura Ziliani, avvenuto a Temù l'8 maggio 2021.
Nella sentenza di primo grado sono stati definiti
"una vera e propria "trinità" criminale, un’entità unica e indivisibile che ha condiviso un piano atroce e l’ha portato a termine per gratificare l’ego del gruppo e celebrare adeguatamente la loro coesione".
In mattinata il
Procuratore generale ha ricostruito i fatti, rimarcando l'efferratezza del delitto, soffermandosi sul ruolo di tutti e tre, presenti in aula al fianco i loro legali, e sottolineato:
"Per quanto accaduto a Temù non ci possono essere delle attenuanti" e al termine di oltre mezz'ora di requisitoria ha chiesto la conferma della condanna all'ergastolo per tutti e tre.
Ora la parola passa alle parti civili, mentre i difensori dei tre faranno la loro arringa nella prossima udienza.
di
A.Pa.