Ponte di Legno (Brescia) - Una serata speciale, quella di ieri, a Ponte di Legno: Massimiliano Ossini, conduttore di "Unomattina" e da più di due lustri della popolare trasmissione "Linea Bianca" ha raccontato l'esperienza della scalata al K2.
In questi giorni Massimilano Ossini, Lino Zani e la troupe della Rai stanno registrando due puntate di "Linea Bianca", una in Alta Valle Camonica e l'altra a Vermiglio e con la Biblioteca civica di Ponte di Legno è stato organizzato l'incontro di ieri sera.
Lino Zani ha introdotto la serata in una sala polifunzionale gremitissima, con quasi 200 persone, residenti e turisti, ricordando il legame con Ossini e la trasmissione "Linea Bianca", che da undici anni racconta esperienze, storie, imprese di alpinisti oltre ai territori montani.
Massimilano Ossini (nel video) ha ricordato l'esperienza della scalata al K2, che l'ha forgiato profondamente, ed è narrata nel suo libro "
K2 – Un passo dalla vetta un passo dalla vita".
La spedizione al K2 è stata organizzata dal Cai per ricordare i settant’anni dalla storica prima ascensione del 1954 degli alpinisti
Achille Compagnoni e
Lino Lacedelli che compirono l'impresa con l'aiuto fondamentale di
Walter Bonatti. "Ho accompagnato - ha spiegato
Ossini nella serata a Ponte di Legno
- otto donne, quattro ragazze italiane e quattro pakistane. Per la prima volta al mondo due Paesi hanno celebrato i settant'anni dalla prima ascesa sul K2. Abbiamo voluto portare in cima i padroni di casa, le quattro pakistane insieme alle ragazze italiane, ricordando i primi che salirono su quella vetta". "Un viaggio molto fisico - ha aggiunto
- una delle esperienze più difficili al limite della sopravvivenza. Purtroppo, nel corso della spedizione, ci sono state delle persone che non ce l'hanno fatta, altre si sono dovute ritirare perché hanno avuto edemi polmonari e cerebrali".
La scalata del
K2 - ricostruita da
Ossini - è stata accompagnata oltre che da disagi, da
tragedie che hanno scandito la lenta e faticosa ascesa verso la vetta e nella conclusione della serata
Massimiliano Ossini ha detto:
"Certi limiti non vanno superati. A volte fare un passo indietro significa fare un passo avanti. E la spedizione sul K2 mi ha dato insegnamenti: saper rinunciare e fermarsi in qualsiasi situazione, non è sinonimo di sconfitta ma di intelligenza". Un lungo applauso ha concluso la serata e in molti hanno acquistato il suo libro autografato.