Ponte di Legno (Brescia) - Potenziati i servizi sanitari in
Alta Valle Camonica alla
Casa di
Comunità di
Ponte di Legno dal
22 dicembre al
6 gennaio. In previsione dell’aumento dell’
afflusso turistico durante le prossime festività natalizie, dal 22 dicembre al 6 gennaio
Asst della
Valcamonica potenzia i servizi sanitari e di
Continuità Assistenziale in Alta Valle.
Presso la
Casa di Comunità di
Ponte di Legno (Viale Venezia - Palazzetto dello Sport) saranno previsti:
PUNTO UNICO DI ACCESSO E AMBULATORIO INFERMIERI DI FAMIGLIA E COMUNITA’
Saranno aperti il Punto Unico di Accesso e l’ambulatorio infermieristico IFeC, rivolto a residenti, turisti italiani/stranieri e lavoratori stagionali che necessitano di prestazioni sanitarie di I°livello.
Accedendo all’ambulatorio gli utenti potranno essere accolti e valutati dagli Infermieri per prestazioni quali rilevazione parametri vitali, inquadramento episodi traumatici, valutazione ferite.
Dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle 9 alle 13 - accesso libero
POTENZIAMENTO DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
Sarà potenziato il Servizio di Continuità Assistenziale feriale notturno e festivo h24.
Tutti i giorni dalle 20 alle 8
Giorni festivi e prefestivi h 24
Per accedere è necessario chiamare il numero unico europeo 116117
HOTSPOT INFETTIVOLOGICO (ambulatorio per persone con sindromi influenzali)
La persona (dai 6 anni in su) che presenta sintomatologia respiratoria da sindrome influenzale o similari potrà essere indirizzato all’Hotspot Infettivologico, attivo dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 20:00 alle ore 24:00, contattando il numero unico 116117, che fornirà a breve un appuntamento per la visita.
Dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle 20 alle 24
Per accedere è necessario chiamare il numero unico europeo 116117
Nello stesso periodo, inoltre, presso gli ospedali di Edolo ed Esine è previsto un potenziamento del personale nei Pronto Soccorso, tenendo conto del possibile incremento di accessi legato all’aumento del flusso turistico, particolarmente intenso durante le festività natalizie.
“L’attivazione degli Hotspot infettivologici - spiega il direttore generale Corrado Scolari (nella foto) - che si affiancheranno alla Continuità Assistenziale è un ulteriore sforzo per cercare di rispondere in modo appropriato, in questo periodo dell’anno, a quei pazienti che presentano una sintomatologia influenzale; sono certo che contribuiranno a contenere per quanto possibile, l’accesso al Pronto Soccorso per prestazioni non urgenti e/o considerabili inappropriate.
Permettetemi anche di ringraziare tutti i Servizi di ASST che anche in questa occasione hanno saputo fare squadra, in particolare il Servizio di Cure Primarie ed i Medici di Medicina Generale che hanno aderito all’iniziativa, il Distretto Socio Sanitario, la Farmacia territoriale, il Laboratorio Analisi, il Provveditorato, la Gestione Operativa, gli Affari Generali e Legali-Ufficio Libera Professione, la DAPSS con il Personale IFeC delle Case di Comunità e quello dei Pronto Soccorsi, nonché i Sindaci di questo territorio”.
Soddisfatti anche gli amministratori dei Comuni dell’Alta Valle Camonica di cui si fa portavoce il sindaco di Ponte di Legno Ivan Faustinelli che afferma: “Il potenziamento dei servizi sanitari durante le festività natalizie è un’ottima notizia per tutti coloro che anche quest’anno sceglieranno Ponte Di Legno e l’Alta Valle Camonica come meta per le proprie vacanze. Sono particolarmente grato ad ASST di Valcamonica per aver messo in campo tutte le risorse necessarie a supporto di questa ottima iniziativa. Questo ci permetterà di vivere le festività in serenità sapendo di poter contare su un sistema sanitario efficiente e attento alle nostre esigenze”.
Il Presidente degli Enti Comprensoriali di Valle Camonica Corrado Tomasi si dice soddisfatto: “Si aggiunge un altro tassello al progetto di territorializzazione della sanità attraverso l’implementazione, il potenziamento ed estensione delle attività, grazie a una collaborazione sinergica tra i professionisti del mondo sanitario. Trattasi di una nuova concezione di servizi, tramite strutture diffuse sul territorio, una visione di ‘sanità di prossimità’ su cui stiamo lavorando con determinazione in sinergia con la nostra ASST Valcamonica. Si tratta di servizi che fanno meno notizia rispetto alle grandi opere, ma che possono davvero fare la differenza nella qualità di vita di paesi turistici e di montagna come i nostri, andando a rispondere in maniera efficace alle concrete esigenze delle famiglie, dei cittadini, in particolare delle persone che versano in condizioni di fragilità e vulnerabilità e dei turisti. Scelte virtuose per un modello sanitario a vocazione territoriale”.