Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Ristorni frontalieri ripartiti alle Province e Comunità montane

Assegnati all'ente comprensoriale camuno 46.801 euro

Milano - Approvato il riparto alle Province e alle Comunità montane, da quasi 13 milioni di euro derivanti dai ristorni fiscali delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri.
Lo stabilisce una delibera approvata in Giunta su proposta del presidente Attilio Fontana di concerto con l’assessore a Enti locali, Montagna e ai Rapporti con la Confederazione elvetica, Massimo Sertori.

“Trasferiamo a Province e Comunità montane lombarde - spiegano il presidente Fontana e l’assessore Sertori - 12.921.697,47 euro, le somme spettanti alla Regione Lombardia dal ristorno delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri relativamente al 2022 versate nei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese”.

Il meccanismo dei ristorni, in base all’accordo Italia-Svizzera sui frontalieri, è regolato dalla legge 83 del 2023, che evita le doppie imposizioni fiscali, e prevede il riconoscimento di una quota ‘compensativa’ alle Comunità Montane e alle Province all’interno dei cui territori sono situati i Comuni di frontiera con una percentuale di lavoratori frontalieri minore del 3% sul totale dei cittadini residenti.

“Si tratta di soldi pagati, sotto forma di tassazione nei Cantoni della Confederazione elvetica – ricorda il presidente Fontana – dalle nostre lavoratrici e lavoratori che in Svizzera lavorano contribuendo a produrre una ‘ricchezza’ che torna, come ‘tesoretto’, in Lombardia per opere pubbliche”.

“I frontalieri – conclude – rappresentano infatti una corposa rappresentanza. Donne e uomini che, ogni giorno, lavorano nell’economia svizzera, nel commercio, nel terziario e nelle industrie dei Cantoni svizzeri. Attraverso i ristorni vengono quindi ‘compensate’ le zone territoriali lombarde di loro appartenenza”.

Regione Lombardia ha scelto di erogare in un’unica soluzione alle Province e alle Comunità montane beneficiarie, le somme attribuite derivanti dal ristorno fiscale delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri.
Di seguito il riparto dei fondi derivanti dai ristorni per Comunità montane:

Como
Valli del Lario e del Ceresio: 171.119 euro;
Lario Intelvese: 67.277 euro;
Triangolo Lariano: 1.074.979 euro.

Lecco
Lario Orientale-Valle San Martino: 122.854 euro;
Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera: 172.581 euro.

Sondrio
Valchiavenna: 100.916 euro;
Valtellina di Sondrio: 340.775 euro;
Valtellina di Morbegno: 124.317 euro;
Valtellina di Tirano: 193.057 euro;
Alta Valtellina: 312.987 euro.

Brescia
Valle Camonica: 46.801 euro.

Varese
Valli del Verbano: 450.467 euro.

E questo il riparto dei ristorni per le singole Province:

Como: 4.314.545,29 euro;
Lecco: 118.467,17 euro;
Monza e Brianza: 2.925,12 euro;
Sondrio: 112.616,94 euro;
Varese: 5.195.005,01 euro.
Ultimo aggiornamento: 13/11/2024 08:16:13
POTREBBE INTERESSARTI
Nel piccolo Tibet saranno assegnate 26 medaglie per le discipline Freestyle e Snowboard
Bolzano  - La Compagnia Carabinieri di Bolzano, come ogni anno, dal mese di settembre ha avviato un intenso programma di...
La presidente dell'Associazione pubblici esercizi del Trentino nel Collegio nazionale
Sul masterplan per la mobilità della Provincia di Sondrio
ULTIME NOTIZIE
Donati 40 alberi di Natale e relativi addobbi
Romeno 48enne colpito da un provvedimento di cattura per aver violato più volte il divieto di avvicinamento alla coniuge