Capo di Ponte (Brescia) - La
Valle Camonica punta a rilanciare il
turismo culturale e tra le attrattive spicca il
monastero San Salvatore a
Capo di Ponte, risalente all’
XI secolo. E' uno dei monumenti meglio conservati dell’architettura cluniacense in Italia, acquisito dal 2002 dalla
Fondazione Camunitas ed inserito nell’itinerario culturale cluniacense della Lombardia e come "
grande itinerario culturale europeo" dal Consiglio d'Europa.

Il sito culturale possiede anche un orto officinale, con erbe medicamentose il cui uso è attestato dal periodo medioevale, e ora il
monastero di
San Salvatore è stato inserito tra i
sei progetti emblematici selezionati da
Regione Lombardia e
Fondazione Cariplo ed ha ottenuto il finanziamento di
un milione di euro.
Col progetto "
Monasterium" del sito cluniacense in
località Tezze di
Capo di Ponte saranno recuperati gli spazi oggi inutilizzati, poi sarà migliorata l’accessibilità al monumento, anche per renderlo fruibile alle persone con disabilità, e saranno creati nuovi servizi dedicati alla comunità e ai visitatori. In questo modo sarà valorizzato il ruolo storico, spirituale e sociale del monastero.