Sonico (Brescia) - Sull'
incidente aereo precipitato in
Val Malga il
19 giugno 2017 che provocò la
morte di
due persone incombe la prescrizione. Due gli imputati al processo che si sta celebrando al tribunale di Brescia: si tratta dei titolari di un'officina belga che avevano effettuato la manutenzione dell'ultraleggero precipitato a Sonico, che devono rispondere di
omicidio colposo.
Nell'udienza di ieri sono stati sentiti i periti e uno degli imputati.
I periti hanno illustrato gli accertamenti svolti con un pezzo del motore che era stato montato male e durante il viaggio dalla Valchiavenna al lago di Garda si era rotto, quindi l'ultraleggero Fk9 era precipato in Val Malga e provocando la morte di due turisti belgi, di 49 e 51 anni.
Secondo quanto ricostruito i due turisti avevano trascorso la notte del 18 giugno 2017 a Samolaco, lasciando sul registro dei voli dell'aviosuperficie i loro dati anagrafici personali e il giorno dopo erano partiti per il lago di Garda, ma dell'ultraleggero si erano perse le tracce nella zona del Pian della Regina di Cevo.
La conclusione dei periti: l'errore di manutenzione ha provocato la rottura del carburatore con l'ultraleggero Fk9 che si è schiantato in Val Malga. Il giudice ha poi aggiornato l'udienza al 15 gennaio, ma sul processo incombre la prescrizione, perché a sette anni e mezzo dell'incidente mortale il reato di omicidio colposo potrebbe essere prescritto.
Red. Cro.