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Una giornata nel segno di Teresio Olivelli e Giovanni Venturini

In programma il 6 aprile in Val Sorda

Borno (Brescia) - Domenica 6 aprile una giornata in Val Sorda per commemorare l’80° anniversario della morte di due “Ribelli per Amore”.

Teresio Olivelli e Giovanni Venturini: martiri della libertà
Il 17 gennaio 1945, in conseguenza di un pestaggio subìto per avere difeso un compagno di prigionia, moriva a soli 29 anni nel lager di Hersbruck, un sottocampo di Flossenbürg, Teresio Olivelli, autore della celebre “Preghiera del Ribelle”, esponente di primo piano della Resistenza nelle file delle Fiamme Verdi, tra i fondatori del foglio clandestino “Il Ribelle”, caro amico di don Carlo Comensoli, parroco di Cividate Camuno negli anni della seconda guerra mondiale e della Resistenza, più volte in Valle Camonica in quanto impegnato a tenere i collegamenti fra i vari gruppi delle Fiamme Verdi.

Giovanni Venturini, nato a Corteno Golgi nel 1916, venne fucilato a Mu di Edolo l’11 aprile 1945. Nella motivazione della medaglia d’oro al valor militare, concessa nel 1972 a Venturini, si ricorda che, al momento dell'uccisione sua e altri tre compagni di lotta, avvenuta due settimane prima della Liberazione, rivolse ai componenti del plotone d'esecuzione parole di perdono e, a coloro che con lui stavano per morire, coraggiose espressioni di conforto. Ferito in combattimento durante la campagna di Russia, il giovane alpino, al momento dell’armistizio, era ricoverato all’ospedale di Imola.

Nonostante fosse ancora provato dalla ferita, nel novembre del 1943, raggiunto faticosamente il suo paese, Venturini si diede ad organizzare la lotta partigiana in Val Camonica.
Entrato nella Brigata Fiamme Verdi "Schivardi", ne seguì le sorti per diciassette mesi e, malgrado fosse fisicamente menomato, si distinse fra i più attivi protagonisti della lotta contro i nazifascisti. Quando ormai la vittoria appariva vicina, Venturini cadde in mano ai nazifascisti che lo sottoposero ad atroci sevizie, per poi fucilarlo.

INIZIATIVA
Per ricordare questi due giovani “ribelli per amore”, che hanno dato la vita per la nostra libertà, è stata organizzata per domenica 6 aprile 2025 una giornata in Val Sorda. L’iniziativa è di “Montagna Avventura Vita”, del gruppo “Dio cammina a piedi” e del rifugio Val Sorda, in collaborazione con l’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, le Fiamme Verdi e la Federazione Italiana Volontari della Libertà, l’Anpi, l’Associazione nazionale ex internati e l’Associazione Alpini sezione della Valcamonica.

Questo il programma: ore 10.30 presentazione delle figure di Teresio Olivelli e di Giovanni Venturini; ore 12 Santa Messa celebrata da monsignor Tino Clementi, cappellano delle Fiamme Verdi, ore 13 pranzo.

La figura di Teresio Olivelli sarà presentata dal professor Anselmo Palini, autore di un volume più volte ristampato per l’editrice Ave su “questo giovane meraviglioso”, come lo ha definito padre David Maria Turoldo, mentre don Primo Mazzolari lo ha indicato come “lo spirito più cristiano del nostro secondo Risorgimento”. Brani tratti dagli scritti di Giovanni Venturini saranno invece proposti a cura delle Fiamme Verdi e dell’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo.

La giornata di domenica 6 aprile 2025 è stata programmata per ricordare e onorare i due “Ribelli per Amore” nell’80º anniversario della loro morte. Si arriva in Val Sorda con una comoda camminata di un’oretta dalla Croce di Salven (Borno).
Ultimo aggiornamento: 21/03/2025 21:15:03
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