Vezza d'Oglio (Brescia) - Il Comune di Vezza d'Oglio aumenta - nel 2025 - l'Imu, una delle imposte più odiate dai cittadini italiani. La proposta del gruppo di maggioranza è stata approvata con otto voti favorevoli e tre contrari.
Nell'ultimo Consiglio comunale il vicesindaco Elena Bonavetti ha illustrato la delibera che prevede una nuova aliquota Imu per il 2025, che aumenta sia per le seconde case sia per le attività. Nel 2024 era rispettivamente dall'8,4 per mille e 7,9 per mille, nel 2025 passerà per entrambe le categorie (seconde case e attività) al 10 per mille con un incremento per le seconde case del 19% e per le attività del 26%.
L'aumento dell'aliquota Imu ha scatenato un dibattito tra minoranza e maggioranza, i primi contrari a far cassa con l'imposta sugli immobili, mentre la maggioranza ha spiegato che le risorse serviranno per le opere in paese.
Per le attività e gli esercizi l'Imu può essere detratta, quindi inciderà sulle tasche dei proprietari di seconde case.
Vezza d'Oglio - come spiegato dal vicesindaco Bonavetti - aveva l'aliquota più bassa dei Comuni dell'Alta Valle Camonica. Lo stesso sindaco Paolo Gregorini ha ricordato che aumentare le imposte non è mai bello, però il Comune deve far quadrare i conti.
I tre consiglieri dei gruppi di minoranza hanno criticato la decisione. "Temiamo tempi duri per le famiglie di Vezza d'Oglio", è stato il commento.
"Riteniamo questa scelta non condivisibile sia per il momento storico incerto, sia per l'importante peso che va a scaricarsi sulle famiglie Vezzesi - è il commento del consigliere di minoranza Guerino Benaglio - Inoltre questa scelta viene fatta proprio quest'anno che il Comune incasserà più del doppio degli introiti dalle centraline. Continueremo a batterci dai banchi della minoranza portando in Consiglio la voce dei Vezzesi"